Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Le città del Sud del mondo sono più esposte al caldo per carenza spazi verdi

(2 Settembre 2024)

Roma – Le città del Sud del mondo sono più esposte al caldo estremo perché mancano di spazi verdi. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’ Università di Exeter e pubblicato su Nature Communications. Lo studio ha scoperto che le città del Sud del mondo hanno solo il 70 per cento della “capacità di raffreddamento” fornita dal verde urbano nelle città del Nord del mondo. Con l’aumento delle temperature, combinato con gli effetti delle “isole di calore urbane” che rendono le città più calde delle aree rurali, le malattie e i decessi correlati al calore nelle città stanno diventando più comuni. Gli spazi verdi urbani possono contribuire a ridurre questo rischio, rinfrescando gli ambienti esterni e fornendo rifugi vitali. La ricerca, guidata da un team internazionale che comprende anche le università di Nanchino, Exeter, Aarhus e North Carolina State, rileva che esiste un “vasto potenziale” per migliorare il raffreddamento urbano nel Sud del mondo e ridurre le disuguaglianze. “Il verde urbano è un modo davvero efficace per affrontare gli effetti potenzialmente fatali del caldo e dell’umidità estremi”, ha affermato il professor Tim Lenton, del Global Systems Institute presso l’Università di Exeter. “Attualmente, le persone che muoiono a causa del cambiamento climatico si trovano spesso nelle baraccopoli delle città del Sud del mondo, come le zone più calde dell’India. “La nostra analisi suggerisce che gli spazi verdi possono abbassare la temperatura superficiale media di una città di circa 3°C durante le stagioni calde, una differenza fondamentale durante il caldo estremo”. L’effetto rinfrescante degli spazi verdi urbani, in particolare delle foreste urbane, è causato dall’ombreggiatura e dal raffreddamento dovuto alla traspirazione (evaporazione dell’acqua). Il nuovo studio ha utilizzato dati satellitari sulle 500 città più grandi del mondo per valutare la “capacità di raffreddamento”, ovvero la misura in cui gli spazi verdi urbani raffreddano le temperature superficiali di una città. Tutte le prime dieci città per capacità di raffreddamento sono negli USA: Charlotte e Raleigh-Durham al primo posto, seguite da Kansas e Baltimora. Molte città degli USA hanno una bassa densità di popolazione, che porta a problemi di “espansione urbana”, ma questo porta benefici in termini di spazi verdi e conseguente raffreddamento. Mogadiscio in Somalia è la città con la più bassa capacità di raffreddamento, seguita da Sana’a in Yemen e Rosario in Argentina. Chicago è la quarta più bassa, l’unica città degli Stati Uniti nella lista con una capacità di raffreddamento inferiore a 1°C. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla