Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Circa 4,4 mld di persone non hanno accesso ad acqua potabile

(20 Agosto 2024)

Roma – Circa 4,4 miliardi di persone bevono acqua non sicura, il doppio di una stima precedente , secondo uno studio pubblicato su Science. Che così tante persone non abbiano accesso è “inaccettabile”, afferma Esther Greenwood, ricercatrice in materia di acqua presso lo Swiss Federal Institute of Aquatic Science and Technology di Dübendorf e autrice dell’articolo di Science . “C’è un bisogno urgente che la situazione cambi”. Le Nazioni Unite monitorano l’accesso all’acqua potabile gestita in modo sicuro, riconosciuta come un diritto umano, dal 2015. Prima di allora, le Nazioni Unite segnalavano solo se le fonti globali di acqua potabile erano “migliorate”, ovvero se erano probabilmente protette dalla contaminazione esterna con infrastrutture come pozzi in giardino, tubi collegati e sistemi di raccolta dell’acqua piovana. Secondo questo parametro di riferimento, sembrava che il 90 per cento della popolazione mondiale avesse acqua potabile in ordine. Ma c’erano poche informazioni sul fatto che l’acqua stessa fosse pulita e, quasi un decennio dopo, gli statistici si affidano ancora a dati incompleti. “Mancano davvero dati sulla qualità dell’acqua potabile”, afferma Greenwood. Oggi, i dati sulla qualità dell’acqua esistono solo per circa metà della popolazione mondiale. Ciò rende difficile calcolare l’esatta portata del problema, aggiunge Greenwood. Gli autori dello studio di Science hanno utilizzato le risposte ad un sondaggio su quattro criteri di 64.723 famiglie in 27 paesi a basso e medio reddito tra il 2016 e il 2020. Se una famiglia non soddisfaceva uno qualsiasi dei quattro criteri, veniva classificata come non dotata di acqua potabile sicura. Da questo, il team ha addestrato un algoritmo di apprendimento automatico e ha incluso dati geospaziali globali, tra cui fattori come temperatura media regionale, idrologia, topografia e densità di popolazione, per stimare che 4,4 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura, di cui la metà accede a fonti contaminate dal batterio patogeno Escherichia coli . Il modello suggerisce inoltre che quasi la metà dei 4,4 miliardi di persone vive nell’Asia meridionale e nell’Africa subsahariana. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla