Valentina Di Paola

USA, molti prodotti a base di cacao contaminati da metalli pesanti

(31 Luglio 2024)

Roma –  Una percentuale preoccupante dei prodotti a base di cacao commercializzati negli Stati Uniti sembra essere associata a livelli elevati di metalli pesanti. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition, condotto dagli scienziati della George Washington University. Il team, guidato da Leigh Frame e Jacob Hands, ha analizzato 72 prodotti a base di cacao, come cioccolato fondente e altri alimenti. Le misurazioni sono state effettuate ogni due anni per un periodo di otto anni, ed erano orientate a valutare la contaminazione da piombo, cadmio e arsenico, metalli pesanti che possono rappresentare un rischio significativo per la salute. “Tutti amiamo il cioccolato – afferma Frame – ma è importante assumerlo con moderazione, così come altri cibi con metalli pesanti, ad esempio i pesci di grandi dimensioni e il riso integrale non depurato. Sappiamo che non è praticabile eliminare completamente il rischio di contaminazione, ma è fondamentale stare attenti a cosa si mangia e in che quantità”. Stando a quanto emerge dall’indagine, il 43 e il 35 per cento dei prodotti testati superava la soglia indicata dagli organismi regolatori rispettivamente per il piombo e il cadmio. Nessun alimento conteneva livelli di arsenico superiore ai limiti suggeriti dagli organismi regolatori. In generale, riportano gli studiosi, i prodotti contrassegnati come biologici erano quelli associati ai livelli più elevati per entrambi i metalli pesanti. Gli scienziati precisano che una singola porzione di alimenti a base di cacao, se assunta con moderazione, non comporta rischi significativi per la salute, ma la combinazione di vari alimenti potrebbe causare esposizioni elevate. È pertanto importante limitare il cioccolato, specialmente quando il menù prevede, ad esempio, molluschi, frattaglie o integratori erboristici coltivati ​​in terreni contaminati e/o importati da paesi con meno regolamentazioni. “I consumatori – concludono gli autori – devono essere consapevoli dei potenziali rischi di esposizione cumulativa, in particolare con prodotti a base di cacao etichettati come biologici, in quanto potrebbero avere concentrazioni più elevate di metalli pesanti”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).