Roma – Le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS), note come “sostanze chimiche eterne”, vengono sempre più aggiunte ai prodotti pesticidi statunitensi, contaminando i corsi d’acqua e rappresentando potenziali minacce per la salute umana. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives da ricercatori del Center for Biological Diversity, Environmental Working Group e Public Employees for Environmental Responsibility. Gli studiosi hanno compilato dati sulle fonti di PFAS nei prodotti pesticidi. Tali fonti spaziano da ingredienti specifici aggiunti intenzionalmente ai pesticidi alla contaminazione tramite lisciviazione da contenitori di stoccaggio fluorurati. Hanno scoperto che il 14% di tutti i principi attivi dei pesticidi negli Stati Uniti sono PFAS, compresi quasi un terzo dei principi attivi approvati negli ultimi 10 anni; PFOA e PFOS, ritenuti tra i composti chimici PFAS più tossici, sono stati trovati in alcuni prodotti pesticidi, probabilmente provenienti dalla lisciviazione di contenitori fluorurati e da altre fonti sconosciute; gli ingredienti PFAS nei prodotti pesticidi sono stati trovati nei corsi d’acqua e nei fiumi di tutto il Paese. “I PFAS tossici non hanno posto nel nostro cibo, nell’acqua o nelle case, rappresentando una seria minaccia per la nostra salute e per l’ambiente”, ha affermato David Andrews, Ph.D., scienziato senior presso l’Environmental Working Group. “Il crescente utilizzo di pesticidi PFAS porterà a livelli crescenti di PFAS nell’ambiente. La loro presenza non solo mette in pericolo i lavoratori agricoli e le comunità, ma mette anche a repentaglio le fonti idriche a valle, dove il deflusso dei pesticidi può contaminare le riserve di acqua potabile”.(30Science.com)
