Roma – Oltre 130 aziende, quasi 220 magazzini per un totale di 10mila persone “portatori” di salute. Anche se “invisibile”, la rete della logistica healthcare italiana è l’infrastruttura critica, che garantisce ogni giorno l’integrità e la tempestività della distribuzione dei farmaci e dei prodotti sanitari. Una realtà che, nel nostro paese, è rappresentata da 60 anni da ASSORAM e che oggi, in un contesto di profondi cambiamenti normativi e tecnologici, rinasce come LIPHE (Logistica Integrata Pharma Healthcare). Non un semplice rebranding, ma una ridefinizione del suo ruolo in “hub di sistema”. Questa metamorfosi è stata al centro dell’evento intitolato “Le nuove rotte della salute. Il futuro della distribuzione healthcare”, che si è tenuto questa mattina a Roma, presso l’Auditorium Museo dell’Ara Pacis, e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute, Luciano Ciocchetti Vice Presidente della XXII Commissione Affari Sociali, Elena Lorenzini, Vicecapo di Gabinetto al MIMIT, Sandra Gallina, Direttore Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, e Marco Canaparo, Ambasciatore Coreper I presso l’Unione Europea. In occasione dell’evento è stata presentata la ricerca “La distribuzione healthcare tra trasformazioni e nuove sfide”, realizzata in collaborazione con IQVIA e su cui si sono confrontati insieme ad Assoram i referenti delle principali di sigle di rappresentanza della Filiera: Farmindustria, Egualia, Federfarma, Sifo, Confindustria dispositivi medici, moderate dalla giornalista di fama Mariolina Sattanino. “La logistica healthcare – dichiara il Pierluigi Petrone, riconfermato pochi giorni per il suo terzo mandato – non è un semplice ‘spostamento di pacchi’, ma una catena con processi rigidamente regolamentati e responsabilità chiaramente individuate e pesantemente sanzionate in caso di irregolarità. Nei magazzini di logistica si fa sintesi della gestione di una pluralità di processi e prodotti: dai dispositivi medici di largo consumo (siringhe, termometri, ecc.) a quelli diagnostici in vitro (test Covid), fino alle TAC (spostate con le gru) e ai farmaci a temperatura controllata, come i vaccini e le terapie avanzate (geniche e cellulari), che esigono una catena del freddo ultra specialistica. La nostra strategia per affrontare le complessità crescenti è il continuo rinnovamento”. In occasione del lancio di LIPHE, è stata presentata un’indagine realizzata in collaborazione con IQVIA, che ha coinvolto gli attori sul campo. I risultati hanno evidenziato alcuni macro-trend della distribuzione farmaceutica, che rappresentano anche le sfide future per il settore con ricadute su tutto il paese, Il primo riguarda la specializzazione: le terapie avanzate, i prodotti biotech e le terapie geniche richiedono una logistica di precisione (come i trial clinici e la catena del freddo). Questo implica un bisogno di competenze e formazione specifiche, tempi di consegna rapidi e una relazione più stretta e diretta tra le parti. Il secondo macro-trend riguarda “Flessibilità ed Efficienza”: è necessario gestire ordini con quantitativi ridotti e frammentati per diminuire le scorte ospedaliere. La sfida è garantire tempi di consegna rapidi e la capacità di gestire ordini on demand e urgenze. Poi ci sono “Capillarità e Centralità del Paziente”: l’obiettivo è il presidio del territorio per assicurare efficienza e flessibilità al punto di cura (point of care). Questo include la domiciliarizzazione delle cure (ancora limitata ma obiettivo centrale per il futuro) e il ruolo chiave della farmacia territoriale nel supporto all’acquisto e nella consulenza. Altro macro-trend è “Qualità e Sostenibilità”: c’è una forte richiesta di qualità ed efficienza che deve bilanciare la sostenibilità ambientale (riduzione di emissioni e rifiuti) con la sostenibilità economica (forte pressione sui costi). Infine, l’ultimo macro-trend è rappresentato dalla “Multicanalità e eCommerce”: nonostante il ruolo cruciale della farmacia rimanga, l’e-commerce si consolida per prodotti come OTC, integratori, dispositivi medici e parafarmaco. La sfida è rispondere a un paziente-consumatore più esigente e digitalizzato espandendo modelli come Click & Collect, locker sanitari e consegna express. “Dalla ricerca emerge che le aziende ASSORAM, oggi LIPHE, stanno investendo su ogni fronte tra quelli evidenziati”, dichiara Mila De Iure, Direttore Generale di LIPHE. “Nonostante i costi fissi crescenti su personale, transizione tecnologica e ESG, tracciabilità e rintracciabilità dei flussi si soffre di una iper proliferazione di adempimenti burocratici, di un apparato regolatorio ipertrofico che merita, come nei fatti sta avvenendo, di essere snellito e aggiornato. Nel mondo delle life sciences, la logistica – continua – è il ponte che trasforma l’innovazione in cura e la ricerca in valore per le persone. LIPHE racconta un’Associazione viva, che evolve con i suoi associati, che non subisce i cambiamenti ma li guida. E mentre guardiamo al futuro, portiamo con noi il valore di ciò che siamo stati: una comunità di imprese che ha sempre saputo rispondere alle sfide del proprio tempo con competenza e responsabilità”.(30Science.com)
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In Italia oltre 10mila “portatori di salute” a lavoro nella logistica healthcare
(30 Ottobre 2025)
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