Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppata la prima toilette senza acqua a base di funghi

(30 Settembre 2025)

Roma – I ricercatori dell’Università della British Columbia (UBC) hanno inaugurato il primo water senza acqua al mondo alimentato a funghi, il MycoToilet, presso l’Orto Botanico dell’università. Il prototipo trasforma i rifiuti umani in compost ricco di nutrienti utilizzando i miceli, le radici dei funghi, e presenta un design moderno e sostenibile che può essere installato in parchi, comunità remote e aree prive di impianti idraulici. “Volevamo trasformare una routine quotidiana che tutti conoscono in un’esperienza piacevole che ci ricordasse il nostro legame con i cicli ecologici”, ha affermato Joseph Dahmen, professore presso la facoltà di architettura e architettura del paesaggio (SALA) dell’UBC e responsabile del progetto. “I bagni a compostaggio hanno spesso un’accezione negativa. Il nostro obiettivo era creare un sistema pulito, confortevole e facile da usare.” La toilette modulare richiede solo quattro interventi di manutenzione all’anno ed è accessibile alle sedie a rotelle. “Dal punto di vista operativo, la progettazione è stata semplificata”, ha affermato iDahmen. “Abbiamo eliminato l’incertezza che può scoraggiare i comuni dall’adottare bagni a compostaggio e l’abbiamo risolta: la programmazione è definita, la ventilazione è integrata, tutto funziona come dovrebbe”. A differenza dei tradizionali bagni chimici, che contengono formaldeide e altre sostanze chimiche che richiedono il trattamento dei rifiuti come materiali tossici, MycoToilet offre un’alternativa sicura ed ecologica che dà priorità anche al comfort e all’igiene dell’utente. La struttura è costituita da pannelli prefabbricati in legno, mentre l’esterno in cedro è naturalmente resistente alla putrefazione e carbonizzato per le sue proprietà antimicrobiche. Un tetto verde ospita piante e animali selvatici locali e un ventilatore a basso consumo mantiene l’aria in circolo. Sul retro, un sistema separa i rifiuti liquidi da quelli solidi. I rifiuti solidi entrano in un compartimento rivestito di micelio, dove i funghi assorbono gli odori e i microbi li scompongono in compost. “I funghi sono molto bravi a scomporre la biomassa, compresi i rifiuti umani e animali”, ha affermato il Dott. Steven Hallam, professore presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia. “Producono enzimi che trasformano la materia in composti più semplici, supportando al contempo le comunità microbiche che accelerano la decomposizione. Non richiedono l’aggiunta di acqua, elettricità o sostanze chimiche”. I ricercatori studieranno come le comunità microbiche interagiscono con i funghi per ottimizzare la decomposizione aerobica dei rifiuti ed evitare gli odori comuni nel compostaggio anaerobico. Test di laboratorio suggeriscono che i rivestimenti in micelio rimuovono oltre il 90 per cento dei composti che causano odori. Un progetto pilota di sei settimane testerà il sistema con utenti reali, monitorando al contempo la trasformazione del micelio. Una volta pienamente operativo, si prevede che MycoToilet produrrà circa 600 litri di terreno e 2.000 litri di fertilizzante liquido all’anno, convertendo la manutenzione in una risorsa e riducendo la dipendenza dai fertilizzanti chimici.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla