Roma – Una rivoluzionaria pellicola di plastica permetterà di separare gli idrocarburi più leggeri utilizzati nella benzina da quelli più pesanti, rendendo l’industria del petrolio più efficiente dal punto di vista economico e più sostenibile dal punto di vista ambientale. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Science. Per produrre i combustibili e le sostanze chimiche che alimentano la società moderna, le raffinerie fanno bollire continuamente petrolio greggio denso e viscoso. Gli idrocarburi più leggeri si sollevano e vengono catturati e separati in diversi componenti, come benzina, carburante per aerei e gasolio per riscaldamento. Questo processo ad alto consumo energetico, alimentato dalla combustione di combustibili fossili, consuma circa l’1 per cento di tutta l’energia utilizzata a livello mondiale e produce il 6 per cento delle emissioni globali di carbonio. Per far fronte al problema gli autori della nuova ricerca hanno sviluppato delle speciali membrane in plastica per la separazione del petrolio. Le nuove membrane sono state in grado di filtrare selettivamente gli idrocarburi più piccoli, utili nella benzina, con una capacità quasi quattro volte superiore ad altre membrane sviluppate in passato, aumentando al contempo del 50 per cento la portata degli idrocarburi attraverso la membrana. E’ improbabile che le raffinerie di petrolio passino alle separazioni a membrana da un giorno all’altro, poiché dispongono già di una tecnologia collaudata: le gigantesche vasche di ebollizione del petrolio greggio. Ma l’industria della dissalazione sta già trovando conveniente passare dal calore alle membrane. Ed è possibile che nel medio periodo la stessa tendenza possa investire, grazie alla nuova scoperta, anche il settore degli idrocarburi.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Una rivoluzionaria pellicola di plastica renderà l’industria del petrolio più efficiente e green
(26 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla