Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Potrebbe non esserci abbastanza rame sulla Terra per realizzare la transizione green

(28 Maggio 2025)

Roma – Sulla Terra c’è abbastanza rame o per alimentare la transizione energetica o per costruire le infrastrutture necessarie ai paesi in via di sviluppo: è assai improbabile che ve ne sia abbastanza per raggiungere entrambi gli obiettivi. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università del Michigan e pubblicato su SEG Discovery. Gli autori hanno elaborato un modello della quantità di rame necessaria per continuare a far crescere la popolazione globale e aumentarne il tenore di vita. Hanno anche determinato la quantità di rame necessaria per diversi scenari di transizione energetica. Tra questi, la transizione verso una flotta di veicoli completamente elettrici e i necessari aggiornamenti della rete per supportarla; la sostituzione dei combustibili fossili con la produzione di energia eolica e solare e l’utilizzo di batterie per accumulare tale energia. Per mantenere la situazione attuale, entro il 2050 dovranno essere estratti circa 1.100 milioni di tonnellate di rame. La transizione a una flotta di veicoli elettrici e i relativi aggiornamenti della rete elettrica richiederanno ulteriori 1.248 milioni di tonnellate di rame. L’energia ricavata da energia eolica e solare richiederà 2.304 milioni di tonnellate di rame. La costruzione di una rete elettrica basata su batterie per l’accumulo di energia richiederà 3 miliardi di tonnellate di rame. A titolo di paragone, nel 2024 le aziende hanno estratto circa 23 milioni di tonnellate di rame. Allo stesso tempo, affermano i ricercatori, non possiamo ignorare la necessità di costruire infrastrutture in luoghi come l’India e l’Africa. La sola costruzione di infrastrutture in tutti i 54 paesi africani richiederà circa un miliardo di tonnellate di rame. “Il mondo ha bisogno di sempre più rame per lo sviluppo economico di routine, e questo crea tensione. Suggeriamo che la domanda di rame per lo sviluppo economico, che in sostanza è lo sviluppo umano globale, abbia la priorità rispetto ai vari scenari di elettrificazione”, hanno affermato gli autori “Se si arrivasse a una competizione tra ‘Costruirete l’assistenza sanitaria in Africa o più persone guideranno una Tesla?’, voterei per l’assistenza sanitaria in Africa”.(30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla