Roma – Grazie a una nuova tecnologia sarà possibile produrre idrogeno direttamente dall’acqua di mare, su scala industriale. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Sharjah e pubblicato su Small. Secondo gli autori, la tecnologia consente di estrarre l’idrogeno dall’acqua di mare senza dover ricorrere a impianti di desalinizzazione, che richiedono ingenti investimenti nell’ordine di centinaia di milioni di dollari.

Efficienza faradica: potenziale di corrosione e densità di corrente di corrosione registrati prima e dopo 300 ore di elettrolisi, cronopotenziometria dello spettro della banda di valenza e spettro Raman dopo 300 ore di elettrolisi continua in acqua di mare alcalina.
Credito
Small
“Abbiamo sviluppato – ha affermato il Dott. Tanveer Ul Haq, autore principale dello studio – un nuovo elettrodo multistrato in grado di estrarre idrogeno direttamente dall’acqua di mare in modo efficiente e sostenibile. I metodi tradizionali presentano una serie di problemi, principalmente la corrosione e il degrado delle prestazioni causati dagli ioni cloruro presenti nell’acqua di mare”. Nel loro studio, i ricercatori descrivono il loro dispositivo come un “elettrodo multistrato progettato per un microambiente, per l’elettrolisi sostenibile dell’acqua di mare”. Quando è in funzione, l’apparato fornisce “una densità di corrente geometrica di 1 A cm⁻² in acqua di mare reale a una sovratensione di 420 mV, senza formazione di ipoclorito e con un’eccezionale stabilità operativa per 300 ore a temperatura ambiente”. L’elettrodo, come si legge nello studio, produce idrogeno a velocità rilevanti per l’industria utilizzando acqua di mare non trattata. Quasi tutta l’energia elettrica assorbita è stata convertita in gas in uscita, raggiungendo un’efficienza faradaica del 98 per cento. Una delle caratteristiche più impressionanti del sistema è la sua longevità. “Funziona per oltre 300 ore – hanno spiegato i ricercatori – senza perdite di prestazioni, resistendo alla corrosione che solitamente distrugge sistemi simili”.(30Science.com)