Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Dall’IA un rivoluzionario modo per gestire l’energia nell’era delle auto elettriche

(12 Maggio 2025)

Roma – Un rivoluzionario sistema di gestione potenziato dall’Intelligenza artificiale (IA) permetterà di rendere stabili le reti elettriche messe alla prova dalla fornitura di energia dalle fonti rinnovabili e dalle ricariche delle batterie dei veicoli elettrici. E’ quanto emerge da uno studio dell’ Indian Institute of Technology, pubblicato su Green Energy and Intelligent Transportation. Il sistema denominato controller FO-Fuzzy PSS, è un sofisticato sistema ibrido che combina il calcolo frazionario con il controllo a logica fuzzy.

Impatto e integrazione dei veicoli elettrici nelle microreti basate sulle energie rinnovabili: miglioramento del profilo di frequenza mediante l’approccio FO-Fuzzy PSS ottimizzato da a-SCA
Credito
Green Energy and Intelligent Transportation

 

Ciò che rende questo approccio rivoluzionario è la sua capacità di adattarsi costantemente a condizioni in rapida evoluzione, che si tratti di variazioni del vento, della copertura nuvolosa che influisce sulla produzione solare o di improvvisi picchi nella domanda di ricarica dei veicoli elettrici. Confrontato con i sistemi di controllo convenzionali, questo nuovo approccio ha dimostrato miglioramenti sorprendenti nella velocità di stabilizzazione, riducendo il tempo di assestamento fino al 283 per cento rispetto ai tradizionali controller PID. La chiave di questa svolta è l’algoritmo avanzato Sinus Coseno (a-SCA) utilizzato per ottimizzare il controller. Questa tecnica di ottimizzazione all’avanguardia ha superato i metodi standard del 29-35 per cento nella minimizzazione degli errori di frequenza, ottenendo risultati precedentemente ritenuti impossibili nella stabilizzazione delle microreti. Forse l’aspetto più impressionante è che il sistema mantiene queste prestazioni superiori anche al variare delle condizioni di rete: un vantaggio fondamentale per le applicazioni reali, in cui ogni giornata presenta sfide sempre diverse.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla