Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con l’argilla le tecnologie quantistiche diventano green

(20 Maggio 2025)

Roma – Grazie a un particolare materiale argilloso sarà possibile realizzare componenti di tecnologia quantistica ecosostenibili. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dall’Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU) e pubblicato su npj 2D Materials and Applications. “Abbiamo trovato un materiale argilloso naturale con proprietà ricercate per l’impiego nella tecnologia quantistica” ha dichiarato Jon Otto Fossum, autore principale della ricerca “Il materiale è economico e facilmente reperibile”. “Quello che abbiamo scoperto” aggiunge Barbara Pacáková, prima autrice dello studio “ è essenzialmente un componente quantistico-attivo formato dalla natura. È stabile, non tossico, abbondante e si presenta in una struttura già utilizzabile, il che è particolarmente interessante nel contesto dei materiali sostenibili”. Il materiale è praticamente bidimensionale, è un semiconduttore ed è antiferromagnetico. Queste tre caratteristiche sono essenziali per l’utilizzo nel campo della tecnologia quantistica. Il materiale dovrà comunque essere reso utilizzabile in ambienti altamente tecnologici. Non si tratta semplicemente di estrarre l’argilla direttamente dal terreno e poi utilizzarla nei computer quantistici o nella fotonica. “Sono ancora necessari metodi avanzati per estrarre il materiale – conclude la Pacáková – analizzarlo e scoprire come può essere utilizzato in ambito tecnologico”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla