30Science.com

Africa, un piano per potenziare il sistema irriguo del continente

(26 Maggio 2025)

Roma – Il settore agricolo africano, prevalentemente pluviale, è altamente vulnerabile alle precipitazioni irregolari e agli impatti dei cambiamenti climatici. Nonostante il notevole potenziale irriguo, solo una piccola parte dei terreni arabili africani è attualmente attrezzata per l’irrigazione. Un nuovo documento programmatico dell’Istituto Universitario delle Nazioni Unite per l’Acqua, l’Ambiente e la Salute (UNU-INWEH) – Implementing the IDAWM Framework to Enhance Agricultural Water Management in the African Union – sviluppato in collaborazione con il Centre on Climate Change & Planetary Health della London School of Hygiene and Tropical Medicine, l’International Water Management Institute (IWMI), la Water Research Commission e l’Unione Africana, esplora come un’efficace gestione idrica agricola (AWM) possa contribuire ad affrontare queste sfide nell’ambito del Framework for Irrigation Development and Agricultural Water Management (IDAWM).

L’espansione dell’irrigazione è una strategia di adattamento fondamentale per ridurre i rischi nei sistemi pluviali e migliorare la produttività. Sebbene vi sia un potenziale per lo sviluppo dell’irrigazione, sono necessarie un’attenta concettualizzazione e una gestione adeguata per affrontare e bilanciare i compromessi. L’irrigazione porta con sé sfide ambientali (ad esempio, cambiamenti nell’uso del suolo, degrado, aumento del prelievo e dell’inquinamento idrico), sociali (cambiamenti di potere e di genere all’interno delle comunità) e di governance (accesso e diritti all’acqua). Sono necessari approcci sistematici e pratici per garantire che i benefici dell’irrigazione siano realizzati, riducendo al minimo e/o arrestando gli effetti negativi.

Pur incoraggiando l’espansione dell’irrigazione, il documento programmatico dell’UNU sottolinea la necessità di valutare attentamente i compromessi, comprese le conseguenze indesiderate dei miglioramenti dell’efficienza dell’irrigazione che hanno portato a un aumento del consumo di acqua in molte parti del mondo.

“L’irrigazione sostenibile non riguarda solo l’aumento della produttività; si tratta di bilanciare compromessi ambientali, sociali, sanitari e di governance per creare sistemi agroalimentari resilienti e inclusivi che offrano molteplici benefici alle persone e al pianeta”, ha affermato il Prof. Tafadzwa Mabhaudhi, responsabile del dipartimento Acqua, Energia, Cibo e Ambiente (WEFE) presso l’UNU-INWEH, che ha guidato il team di autori.

Per affrontare queste sfide, la Commissione dell’Unione Africana (AUC) ha sviluppato il Quadro IDAWM, una strategia coordinata a supporto di politiche idriche agricole regionali e nazionali basate su dati concreti, al fine di raggiungere gli obiettivi di sicurezza alimentare continentale. Il Quadro IDAWM fornisce un approccio strutturato per identificare le sfide dell’irrigazione agricola, promuovere il dibattito e definire le priorità per uno sviluppo sostenibile dell’irrigazione. Se attuato efficacemente, il Quadro IDAWM potrebbe liberare il potenziale agricolo dell’Africa e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza alimentare continentale.

“Per liberare il potenziale agricolo dell’Africa è necessario trasformare i sistemi idrici, energetici e ambientali: attraverso una gestione sistematica e responsabile delle risorse idriche in ambito agricolo e lo sviluppo dell’irrigazione, e pensando oltre l’acqua, possiamo mitigare le vulnerabilità climatiche e garantire la sicurezza alimentare per milioni di persone”, ha affermato il Prof. Kaveh Madani, Direttore dell’UNU-INWEH.(30Science.com)

30Science.com
Agenzia di stampa quotidiana specializzata su temi di scienza, ambiente, natura, salute, società, mobilità e tecnologia. Ogni giorno produciamo una rassegna stampa delle principali riviste scientifiche internazionali e quattro notiziari tematici: Scienza, Clima & Natura, Salute, Nuova Mobilità e Ricerca Italiana contatti: redazione@30science.com + 39 3492419582