Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Africa lancia Agenzia spaziale continentale per colmare il divario nei dati climatici

(20 Maggio 2025)

Roma – L’Africa ha istituito la prima agenzia spaziale del continente per promuovere l’osservazione della Terra e la condivisione dei dati, in un momento in cui un contesto globale più ostile sta limitando la disponibilità di informazioni sul clima e sulle condizioni meteorologiche. Questo secondo quanto riportato da Bloomberg. L’Agenzia Spaziale Africana ha aperto i battenti sotto l’egida dell’Unione Africana e ha sede al Cairo. La nuova organizzazione, ancora in fase di costituzione e con la ricerca di personale per posizioni chiave, coordinerà i programmi spaziali nazionali esistenti. Il suo obiettivo è migliorare l’infrastruttura spaziale del continente lanciando satelliti, installando stazioni meteorologiche e garantendo la condivisione dei dati in tutta l’Africa e oltre. “Le attività spaziali nel continente si sono svolte in modo molto frammentato”, ha affermato Meshack Kinyua , ingegnere spaziale e veterano della politica spaziale africana, che ora sovrintende al capacity building dell’agenzia. “L’Agenzia Spaziale Africana offre un meccanismo di coordinamento e economie di scala: pone tutti i membri dell’Unione Africana allo stesso livello in termini di raccolta di dati a cui possono accedere in base alle proprie esigenze”. L’Africa è il continente più povero del mondo e la sua popolazione è tra le più vulnerabili agli eventi meteorologici estremi aggravati dal cambiamento climatico, nonostante contribuisca molto meno al riscaldamento globale rispetto a quella dei paesi sviluppati. La mancanza di dati meteorologici e climatici ad alta risoluzione impedisce ai governi di allertare i cittadini quando si avvicinano eventi meteorologici estremi, e gli scienziati non possono prevedere con precisione le tendenze a lungo termine perché i dati nei loro modelli sono carenti di dettaglio. L’Agenzia Spaziale Africana rappresenta un passo avanti verso il cambiamento, ha affermato Kinyua. L’agenzia mira inoltre a potenziare alcune iniziative di successo in corso in tutto il continente, tra cui sistemi di allerta precoce per i pescatori dell’Africa occidentale e del bacino del fiume Congo, ha aggiunto. L’agenzia era stata pianificata da tempo, ma la sua apertura arriva subito dopo lo smantellamento, da parte dell’amministrazione Trump, dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (AID), che era un importante finanziatore di molti programmi di diverso tipo in Africa. “Dobbiamo garantire che i satelliti africani possano migliorare le misurazioni e colmare le lacune nei dati”, ha affermato Kinyua. “Queste lacune ci saranno sempre, e dobbiamo colmarne alcune noi stessi e collaborare con altre agenzie”. Il Cairo ha lanciato il primo satellite del continente nel 1998 e da allora più di 20 paesi africani hanno istituito le proprie agenzie spaziali. Diciotto di loro hanno lanciato un totale di 63 satelliti. L’Unione Africana finanzierà l’Agenzia Spaziale Africana progetto per progetto. “Ottenere risorse finanziarie è una sfida perché c’è così tanto da fare e le nostre risorse sono limitate”, ha detto Kinyua. “Ma dobbiamo procedere a piccoli passi prima di iniziare a correre”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla