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UniSalento con Redirect misura lo stato di salute della democrazia

(21 Maggio 2025)

Roma – La crisi della democrazia in Europa e nel mondo può avere soluzione? Il progetto quadriennale Redirect è nato per rispondere a questa domanda. Finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea con oltre 2,7 milioni di euro, il progetto coinvolge sette Università di sei Paesi: Italia, Belgio, Ungheria, Norvegia, Polonia e Regno Unito.

Oltre il 20% dei cittadini dei Paesi coinvolti nel progetto Redirect vorrebbe al governo un leader forte, che non debba preoccuparsi del Parlamento e dei partiti politici. Nel corso degli ultimi 10 anni, in media, il desiderio di vivere in una forma illiberale di democrazia si è mantenuto alto in Paesi come la Francia e il Belgio. L’aumento più rilevante di tale desiderio si è manifestato dopo la crisi economica e quella dei rifugiati e si è registrato soprattutto in Italia: nel nostro Paese, a partire dal 2017, i cultori del leader forte sono oltre un terzo dei cittadini.

Redirect affronta dunque un tema cruciale per l’Europa di oggi: come sta cambiando la politica democratica? La trasformazione in corso è certamente segnata da una crisi della rappresentanza, un problema complesso che si manifesta in diversi modi: il crollo della fiducia nelle istituzioni e nei politici, l’aumento dell’individualismo politico, la distanza crescente tra cittadini ed élite, il malcontento diffuso sui social media e nella società. Questo fenomeno, che potrebbe essere definito come una crescente “disconnessione rappresentativa”, indica un allontanamento tra popolo e sistema di governo. Redirect analizza questo fenomeno a vari livelli, utilizzando un approccio interdisciplinare ed esaminando le trasformazioni sociali, quelle istituzionali e gli orientamenti dei cittadini.

L’obiettivo finale è ambizioso: proporre strategie concrete per rafforzare la democrazia, “ricucendo” lo strappo fra cittadini e politica. Il progetto, avviato nel 2023, è ora a un punto di svolta: dopo i primi due anni dedicati alla raccolta dei vari dati, gli studiosi e le studiose delle sette Università coinvolte – Università del Salento, Università di Siena, University of Exeter, Jagiellonian University, Hun-Ren Tk Centre for Social Science, Free University of Brussels, University of Oslo – sono passati all’analisi dei numeri e delle teorie esistenti sulla democrazia rappresentativa.

Il progetto “Redirect – The REpresentative DIsconnect diagnosis and strategies for RECTification” sarà presentato ufficialmente giovedì, 22 maggio, nella sala conferenze del Rettorato, a partire dalle 14:30.

“Il workshop – commenta il professor Russo, responsabile del progetto – sarà l’occasione per discutere i primi risultati della nostra unità di ricerca, che mette insieme i saperi della scienza politica e della psicologia sociale. Ci concentreremo sull’analisi dei cambiamenti dell’opinione pubblica in sei Paesi europei e su uno studio grazie al quale abbiamo cercato di capire quale sia l’impatto del comportamento dei rappresentanti sulla partecipazione politica dei cittadini”. (30Science.com)

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