Lucrezia Parpaglioni

Primo rilevamento di un’aurora visibile su Marte

(15 Maggio 2025)

Roma –  Rilevata, per la prima volta, un’aurora visibile su Marte. A documentarlo Elise Knutsen e colleghi del gruppo scientifico del rover Perseverance, appartenenti a istituzioni coinvolte nella missione NASA. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances. Nel marzo 2024, gli scienziati hanno osservato per la prima volta un’aurora visibile a occhio nudo sul pianeta rosso, un fenomeno mai registrato prima su Marte, dove le aurore erano state finora rilevate solo a lunghezze d’onda ultraviolette invisibili. L’aurora verde è stata catturata dagli strumenti Mastcam-Z e SuperCam del rover Perseverance il 18 marzo 2024, tre giorni dopo un’intensa espulsione di massa coronale, CME, solare avvenuta il 15 marzo. Questo ritardo suggerisce che l’aurora sia stata generata dall’interazione delle particelle cariche ad alta energia con la magnetosfera ibrida di Marte, costituita da magnetizzazione crostale residua e da una ionosfera conduttiva.

Fig. 4. Evidenza di un segnale verde in eccesso nel cielo marziano il 18 marzo
Credito
Knutsen et al., Sci. Avv. 11, capi1563 (2025)

Tutti i pianeti dotati di atmosfera nel Sistema Solare possono manifestare aurore, prodotte dall’interazione tra i campi magnetici planetari e le particelle energetiche provenienti dal Sole. Marte, pur privo di un campo magnetico globale come quello terrestre, presenta una magnetosfera ibrida che permette la formazione di aurore, finora osservate esclusivamente in ultravioletto. L’evento documentato da Knutsen et al. rappresenta quindi una svolta nell’osservazione dei fenomeni meteorologici spaziali marziani, aprendo nuove prospettive per lo studio delle tempeste solari e delle loro interazioni con l’atmosfera del pianeta rosso. Gli autori sottolineano che la presenza di aurore visibili su Marte consente di monitorare con maggiore dettaglio e immediatezza gli effetti delle tempeste solari, contribuendo a una migliore comprensione della dinamica della magnetosfera marziana e delle sue risposte agli eventi di meteorologia spaziale. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.