Valentina Di Paola

Le megattere partoriscono durante la migrazione, non solo all’arrivo

(21 Maggio 2025)

Roma – I cuccioli di megattere possono nascere anche durante la migrazione, e continuare il viaggio con i loro genitori. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Marine Science, condotto dagli scienziati dell’Università del Nuovo Galles del Sud e del National Parks and Wildlife Service, in Australia. Il team, guidato da Tracey Rogers, Jane McPhee-Frew e Adelaide Dedden, ha analizzato l’area in cui vengono alla luce i piccoli di megattere in Australia e Nuova Zelanda, combinando informazioni provenienti da osservazioni scientifiche, indagini governative e segnalazioni di spiaggiamenti dal 1991.

Finora, spiegano gli esperti, si pensava che le migrazioni delle megattere verso le acque tropicali fossero finalizzate alla procreazione e che esistessero delle zone limitate in cui avvengono le nascite. In realtà, questo lavoro suggerisce che i cuccioli possono venire alla luce anche nelle acque della Tasmania e della Nuova Zelanda, circa 1500 km più a sud di quanto ipotizzato finora. Questi risultati, commentano gli studiosi, ribaltano le convinzioni consolidate sulla migrazione delle megattere, e sottolineano l’importanza di migliorare la consapevolezza relativa alle zone in cui nascono i piccoli, in modo da proteggerli adeguatamente. “Centinaia di cuccioli – riporta Rogers – sono nati molto distanti rispetto alle aree di riproduzione considerate adatte. Abbiamo identificato 209 avvistamenti, rappresentativi di almeno 169 individui appena nati. Sappiamo che almeno 118 balene hanno continuato a migrare verso nord dopo il parto”.

Una balena madre e il suo cucciolo nuotano a Kiama, Nuovo Galles del Sud, Australia. Vanessa Risku – Instagram: droning_my_sorrows
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Vanessa Risku – Instagram: droning_my_sorrows

Le popolazioni di megattere percorrono lunghe distanze dall’Oceano Antartico alle zone di riproduzione ai tropici, facendo affidamento sulle riserve corporee e le enormi quantità di krill che ingeriscono per sostenersi. La popolazione di megattere, spiegano gli esperti, ha rischiato seriamente l’estinzione a causa della caccia, ma attualmente si contano tra i 30 e i 50mila esemplari solo nell’Australia orientale. “Questi importanti risultati – sostengono gli autori – sono stati ottenuti grazie a una serie di buone pratiche e hanno richiesto tempo, investimenti e interventi mirati”. La migrazione può rendere i cuccioli vulnerabili ai predatori, per cui gli autori si sono chiesti cosa spinga le balene a migrare durante la fine della gravidanza se lo scopo non è il raggiungimento di una zona di riproduzione. “Abbiamo ancora molti interrogativi irrisolti – conclude McPhee-Frew – sarà interessante valutare più approfonditamente questi aspetti e comprendere meglio le abitudini delle megattere”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).