Roma – La risanazione del buco dell’ozono potrebbe influenzare l’assorbimento di carbonio da parte dell’Oceano Antartico, un importante pozzo di carbonio che mitiga i cambiamenti climatici assorbendo quantità sproporzionate di anidride carbonica atmosferica rispetto alla sua superficie. Lo rivela uno studio guidato dall’Università dell’East Anglia, UEA, pubblicato sulla rivista Science Advances. Negli ultimi decenni, la perdita di ozono stratosferico ha intensificato i venti nell’area, riducendo la capacità dell’oceano di assorbire carbonio perché i venti più forti risalgono acque profonde ricche di carbonio verso la superficie, rendendo l’acqua meno adatta a sequestrare anidride carbonica. Utilizzando il modello del sistema Terra UKESM1, il gruppo di ricerca ha simulato diversi scenari per il periodo compreso tra il 1950 e il 2100, confrontando un mondo senza buco dell’ozono, uno con il buco che si rimargina dopo il Protocollo di Montréal del 1987, e uno in cui il buco rimane stabile alle dimensioni del 1987. Nello studio, sono stati inoltre valutati due scenari di emissioni di gas serra, GHG, basse e alte, per capire come questi fattori influenzeranno la circolazione oceanica e l’assorbimento di carbonio nel futuro. I risultati mostrano che gli effetti negativi del buco dell’ozono sull’assorbimento di carbonio sono reversibili, ma solo in presenza di una rapida riduzione delle emissioni di gas serra. Con la guarigione del buco, la sua influenza sui venti e sulla circolazione oceanica diminuisce, mentre cresce quella delle emissioni di GHG, che possono comunque generare venti forti. Questo rende incerta la futura capacità dell’Oceano Antartico di assorbire carbonio. Inoltre, lo studio indica che in futuro i cambiamenti nella circolazione oceanica avranno un impatto minore sull’assorbimento di carbonio rispetto al passato, a causa della diversa distribuzione del carbonio tra la superficie e le profondità oceaniche. Il lavoro è stato finanziato dal Natural Environment Research Council e dalla Royal Society del Regno Unito.(30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
La riparazione del buco dell’ozono potrebbe aiutare l’Oceano Antartico ad assorbire il carbonio
(19 Maggio 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.