Valentina Di Paola

AMOC e inondazioni sulla costa, scoperta la correlazione

(16 Maggio 2025)

Roma –  L’indebolimento della Atlantic Meridional Overturning Circulation, o AMOC, ha influenzato fino al 50 per cento degli eventi di inondazione costiera lungo il Nord-est degli Stati Uniti dal 2005 al 2022. Questo il dato che emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell’University Corporation for Atmospheric Research e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Il team, guidato da Liping Zhang, ha sviluppato modelli avanzati per valutare la frequenza delle inondazioni regionali. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno elaborato delle previsioni fino a tre anni nel futuro.

L’AMOC, spiegano gli esperti, è il Capovolgimento Meridionale della Circolazione Atlantica, ed è un sistema di correnti oceaniche che trasporta acqua calda dall’equatore verso l’Artico e acqua fredda dal polo verso l’equatore, influenzando notevolmente il clima mondiale, in particolare quello europeo. Stando a quanto emerge dall’indagine, il suo indebolimento potrebbe essere responsabile fino al 50 per cento del totale degli eventi alluvionali lungo la costa nord-orientale degli Stati Uniti. “L’innalzamento del livello del mare – sostengono gli autori – rappresenta una delle sfide più urgenti e socialmente rilevanti, con il continuo riscaldamento climatico. Le inondazioni lungo la costa nord-orientale hanno il potenziale di rimodellare l’ambiente costiero, spostando le isole barriera e danneggiando habitat cruciali per il sostentamento della fauna selvatica”. L’AMOC è influenzata sia dal riscaldamento globale che dalla variabilità interna, tuttavia, la misura in cui l’indebolimento del sistema ha alterato la frequenza delle inondazioni lungo le coste statunitensi non era stata ancora quantificata. Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca ha integrato le osservazioni dei mareografi da prima del 1920 al 2022 con un modello oceanico globale, il che ha mostrato come le tendenze dell’AMOC influenzano il cambiamento regionale del livello del mare. Successivamente, gli studiosi hanno utilizzato un sistema di previsione multidecennale, ridimensionato a livello regionale e ad alta risoluzione spaziale, per definire l’impatto dell’AMOC sugli eventi di alluvione e inondazione dal 2005 al 2022. I risultati suggeriscono che, senza il cambiamento del livello del mare correlato all’AMOC, dal 20 al 50 per cento degli episodi non si sarebbe verificato. In altre parole, il cambiamento del livello del mare indotto dall’AMOC ha contribuito a un massimo di 8 giorni di alluvione all’anno durante l’arco di tempo considerato. L’approccio si è dimostrato infine in grado di prevedere la frequenza delle alluvioni sulla costa fino a tre anni nel futuro. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).