Roma – Un nuovo importante passo avanti per il Progetto Grande! promosso dalla Fondazione Verga, da oltre dieci anni impegnata nella cura e nella ricerca delle malattie oncoematologiche pediatriche: è confermata la conclusione dei lavori della Torre della Ricerca e la prosecuzione delle attività di ampliamento a partire da gennaio 2026. La Torre della Ricerca, che accoglierà i ricercatori del Centro di ricerca Tettamanti, rappresenta un avanzamento fondamentale, reso possibile grazie a tutti i donatori che hanno sostenuto l’iniziativa e all’importante contributo della Fondazione Luigi Berlusconi e della Fondazione Ennio Doris.
La Torre è in costruzione a Monza, nell’area contigua al Centro Maria Letizia Verga, sarà intitolata all’amicizia di Ennio Doris e Silvio Berlusconi e alla loro operosità e lungimiranza, che hanno trovato nella storia della Fondazione Verga affinità, condivisione di valori e impegno nel sostegno alla ricerca scientifica. A Monza, la Torre sta sorgendo contigua al Centro Maria Letizia Verga.
Il progetto Grande! è nato per rafforzare il modello di cura e assistenza dei bambini affetti da patologie oncologiche, rare e metaboliche, ampliando l’attività di ricerca della Fondazione Tettamanti, un riferimento nazionale nella ricerca in oncoematologia pediatrica nato grazie al Comitato Maria Letizia Verga.
Giovanni Verga, presidente della Fondazione Maria Letizia Verga, ha sottolineato: “La Torre della Ricerca rappresenta un traguardo importante in un cammino che dura da oltre 45 anni, fatto dell’impegno condiviso di medici, genitori, ricercatori, volontari e donatori. Tutti uniti da un obiettivo che non è mai cambiato: guarire un bambino in più e migliorare la qualità della vita delle famiglie che affrontano la malattia di un figlio. La Fondazione Luigi Berlusconi e la Fondazione Ennio Doris hanno creduto in questo nostro modo di sognare – con impegno e concretezza – e hanno deciso di sostenerlo con straordinaria generosità. Li ringraziamo per questo contributo “grande” come il nostro progetto, un gesto che avrà un impatto duraturo sulla nostra comunità, portando ricerca, cura e speranza a tantissimi bambini.”
Sara Doris, presidente di Fondazione Ennio Doris, ha dichiarato: “Con questo progetto abbiamo scelto di sostenere non solo la ricerca scientifica, ma anche il talento e la passione di chi ogni giorno si prende cura dei bambini malati e delle loro famiglie. La Torre della Ricerca è molto più di un edificio: è il simbolo di un impegno condiviso, che unisce visione, concretezza e solidarietà. Sono gli stessi valori che hanno caratterizzato l’amicizia tra mio padre Ennio Doris e Silvio Berlusconi, due uomini animati dal desiderio di costruire un futuro migliore. Valori che oggi continuano a guidare ogni azione della nostra Fondazione, con uno sguardo attento ai più fragili e la convinzione che investire nella ricerca e nella cura sia il modo più efficace per generare un impatto duraturo.”
I figli di Silvio Berlusconi, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, in rappresentanza della Fondazione Luigi Berlusconi, hanno dichiarato: “La Torre della Ricerca è un vero faro di speranza per molti bambini malati e per le loro famiglie. La decisione della Fondazione Verga di intitolarla all’amicizia tra nostro padre, Silvio Berlusconi, ed Ennio Doris è un gesto che ci scalda il cuore. Sono stati due uomini legati da una amicizia autentica, da una visione comune fatta di fiducia, intraprendenza, generosità e solidarietà per il prossimo. Oggi proprio quei valori continueranno a vivere anche in questo luogo di scienza e di speranza.”
La Torre si svilupperà in 3.730 mq articolati su dieci piani, inclusa un’area interrata, e ospiterà laboratori altamente innovativi, una biobanca per la crioconservazione di campioni biologici, uffici, spazi per la formazione e aule seminari. Gli spazi attualmente a disposizione del Centro di ricerca Tettamanti raddoppieranno e daranno ulteriore impulso alla ricerca scientifica. Il Centro Tettamanti è specializzato nel campo della ricerca sulle leucemie ed emopatie infantili, malattie rare e metaboliche ed è esempio in Italia di una struttura di ricerca in questo ambito che opera in modo integrato con una struttura di cura. Coordina il lavoro di 38 persone tra ricercatori e studenti di dottorato e 19 tecnici e biologi. I ricercatori della Fondazione hanno contribuito alla pubblicazione di oltre 1.300 articoli su riviste scientifiche internazionali.
Attraverso le più aggiornate tecniche molecolari, la Fondazione Tettamanti esegue gratuitamente le indagini genetiche sui bambini leucemici di tutti i centri di cura italiani dell’Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP), eseguendo negli oltre 400 bambini e adolescenti l’anno con diagnosi di Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) le indagini molecolari necessarie per i protocolli di terapia.
La sequenza del DNA descrive il «passaporto genetico» di ogni bimbo con la leucemia e aiuta a comprendere i meccanismi della malattia, permette di personalizzare le terapie per ogni paziente e monitorare meglio le cure. I geni malati possono essere neutralizzati con farmaci «intelligenti» che colpiscono solo le cellule malate rendendo le cure sempre più efficaci e meno tossiche.
Le cellule del sistema di difesa (linfociti T), del paziente o di un donatore, sono geneticamente modificate per esprimere un «radar» capace di colpire la cellula leucemica. Si chiamano «CAR-T» e insieme agli anticorpi sono la rivoluzione della terapia di leucemie e linfomi. L’attività di ricerca del Centro Tettamanti si avvale del laboratorio di terapia genica «Stefano Verri», una delle prime Cell Factory autorizzata in Italia nel 2007 per il rilascio di prodotti cellulari e geneticamente modificati per la terapia. I Ricercatori della Fondazione Tettamanti hanno messo a punto una versione evoluta delle cellule CAR-T, che a differenza di quelle già disponibili, sono prodotte a partire dal sangue di un donatore sano, grazie a un processo dieci volte meno costoso, più semplice e meno invasivo.(30Science.com)