Valentina Di Paola

Le sub coreane hanno sviluppato adattamenti genetici specifici all’apnea

(2 Maggio 2025)

Roma –  Le Haenyeo coreane, un gruppo di donne dell’isola coreana di Jeju, rinomate per la loro capacità di immergersi in acque gelide senza l’ausilio di respiratori, sembrano aver sviluppato adattamenti genetici specifici. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Cell Reports, condotto dagli scienziati dell’Università dello Utah. Il team, guidato da Melissa Ilardo, ha analizzato confrontato le caratteristiche fisiologiche e i genomi di 30 subacquee Haenyeo con quelle di 30 persone non Haenyeo di Jeju, nonché di 31 persone provenienti dalla Corea continentale. Tutto il campione aveva un’età di 65 anni. Le Haenyeo, spiegano gli esperti, riescono a immergersi nelle acque fredde, anche in gravidanza, senza subire conseguenze a livello fisico. “Le Haenyeo – afferma Ilardo – rappresentano uno straordinario esempio di adattamento la loro abilità è scritta nei loro geni”. Queste “donne del mare”, traduzione della parola coreana che le descrive, si immergono per gran parte della loro vita allo scopo di raccogliere cibo per le loro comunità. L’addestramento inizia intorno ai dieci anni e continua per tutta la vita. Per indagare sull’origine delle loro impressionanti abilità, i ricercatori hanno confrontato la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna delle partecipanti a riposo e durante delle simulazioni di immersione. L’analisi genomica del team ha dimostrato che gli abitanti di Jeju, sia Haenyeo che non, erano diversi dagli individui della Corea continentale. Ciò suggerisce che tutto il popolo di Jeju discenda dalla stessa popolazione ancestrale. Il gruppo di ricerca ha inoltre individuato due varianti genetiche nelle Haenyeo che potrebbero aiutarle a fronteggiare le pressioni delle immersioni. Un gene è associato alla tolleranza al freddo, mentre l’altro svolge un ruolo nella riduzione della pressione diastolica. Tali varianti sono state riscontrate nel 33 per cento delle donne provenienti da Jeju e solo dal 7 per cento delle partecipanti provenienti dalla Corea continentale. Durante le immersioni simulate, tutti i partecipanti hanno mostrato una riduzione della frequenza cardiaca, ma quella delle Haenyeo è diminuita significativamente di più rispetto a quella di entrambi i gruppi di controllo. In media, la frequenza cardiaca delle subacquee è diminuita di 18,8 battiti al minuto (bpm) rispetto a una diminuzione di 12,6 bpm nelle non subacquee di Jeju. Viste le stesse origini ancestrali dei due sottogruppi, i ricercatori ipotizzano che tale capacità dipenda dall’addestramento più che dalla genetica. “Abbiamo osservato una partecipante – riporta Ilardo – la cui frequenza cardiaca è scesa di oltre 40 battiti al minuto in meno di 15 secondi. Siamo davvero entusiasti di scoprire di più su come questi cambiamenti genetici possano influenzare la salute della popolazione di Jeju”. “Se riuscissimo a caratterizzare più a fondo il modo in cui questi cambiamenti influenzano la fisiologia – conclude – potremmo ispirare lo sviluppo di terapie per il trattamento di diverse patologie, come i disturbi ipertensivi in ​​gravidanza e l’ictus”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).