Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Dalle pale eoliche riciclate realizzata plastica ad alta resistenza

(4 Aprile 2025)

Roma – Grazie a un nuovo metodo di riciclo più ecosostenibile sarà ora possibile trasformare le pale eoliche in disuso in materie plastiche ad alta resistenza. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Washington State University e pubblicato su Resources Conservation and Recycling. Per ottenere i loro risultati, i ricercatori hanno tagliato il materiale leggero comunemente utilizzato nelle pale delle turbine eoliche, chiamato polimero rinforzato con fibra di vetro (GFRP), in parti di circa 5 centimetri. Hanno poi immerso le parti in una soluzione delicata di acetato di zinco, che viene utilizzato in medicina, come nelle pastiglie per la gola e negli additivi alimentari. La soluzione delicata ha permesso ai ricercatori di recuperare fibre di vetro e resine in buone condizioni che hanno poi aggiunto direttamente ai termoplastici per produrre materiali compositi resistenti con fino al 70 per cento dei materiali in fibra di vetro riciclati. Inoltre, i ricercatori sono stati in grado di recuperare e riutilizzare la maggior parte della soluzione catalizzante di acetato di zinco tramite una semplice filtrazione. “Funziona molto bene, soprattutto considerando le condizioni miti che abbiamo applicato”, ha affermato Cheng Hao co-primo autore del documento. “Il solvente è un solvente green anche la temperatura è accettabile per questo scopo”. Quando i ricercatori hanno aggiunto il materiale riciclato alla plastica di nylon e l’hanno testato, hanno scoperto che le fibre aggiuntive rendevano il nylon più di tre volte più forte e più di otto volte più rigido. Hanno anche scoperto che il materiale GFRP riciclato può rinforzare altre plastiche, come il polipropilene. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla