Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Dall’acqua piovana una nuova fonte di energia green

(16 Aprile 2025)

Roma – Dal movimento delle gocce di pioggia che attraversano un tubo, sarà possibile ottenere una nuova fonte di energia green. È quanto emerge da uno studio guidato dalla National University of Singapore e pubblicato su ACS Central Science. “L’acqua che cade attraverso un tubo verticale genera una notevole quantità di elettricità utilizzando uno specifico schema di flusso: il flusso a tappo”, afferma Siowling Soh, autore corrispondente dello studio. “Questo schema di flusso a tappo potrebbe consentire di raccogliere l’energia della pioggia per generare elettricità pulita e rinnovabile”. Quando l’acqua corrente muove una turbina, genera elettricità. Tuttavia, l’energia idroelettrica è limitata a luoghi con grandi volumi d’acqua, come i fiumi. Per volumi d’acqua più piccoli e lenti, un’alternativa è sfruttare la separazione di carica, un fenomeno che produce cariche elettriche mentre l’acqua scorre attraverso un canale con una superficie interna elettricamente conduttiva. Ma la separazione di carica è estremamente inefficiente perché è limitata alla superficie su cui l’acqua si muove. In precedenza, gli scienziati hanno cercato di migliorarne l’efficienza rendendo disponibile una maggiore superficie attraverso canali su scala micro o nanometrica per un flusso d’acqua continuo. Tuttavia, l’acqua non passa naturalmente attraverso canali così piccoli e, se pompata, richiede più energia di quanta ne venga generata. Quindi, Soh, e i suoi colleghi hanno provato a produrre elettricità utilizzando canali più grandi, in modo che l’acqua piovana potesse attraversarli. Il team ha progettato una semplice configurazione in cui l’acqua fuoriusciva dal fondo di una torre attraverso un ago metallico inserendosi nell’apertura di un tubo polimerico posto in verticale alto 32 centimetri e largo 2 millimetri. La collisione delle gocce nella parte superiore del tubo causava un flusso a tappo: brevi colonne d’acqua intervallate da sacche d’aria. Mentre l’acqua scorreva all’interno del tubo, le cariche elettriche si separavano. L’acqua veniva quindi raccolta in una tazza sotto il tubo. Dei fili posizionati nella parte superiore del tubo e nella tazza raccoglievano l’elettricità. Il sistema convertiva oltre il 10 per cento dell’energia dell’acqua che cadeva attraverso i tubi in elettricità. In un altro esperimento, i ricercatori hanno osservato che far scorrere l’acqua attraverso due tubi, simultaneamente o in sequenza, generava il doppio dell’energia. Utilizzando queste informazioni, hanno incanalato l’acqua attraverso quattro tubi e il sistema ha alimentato 12 LED ininterrottamente per 20 secondi. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla