Roma – Gli ecosistemi terrestri naturali (NTE) della Cina, tra cui foreste, praterie, zone umide etc. svolgono un ruolo cruciale nei bilanci planetari di metano (CH4) e protossido di azoto (N2O), due dei principali gas serra che stanno riscaldando il nostro pianeta. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato da Tingting Li della Accademia Cinese delle Scienze e pubblicato su National Science Review. La ricerca rivela che gli NTE della Cina sono stati fonti significative di emissioni di CH4 e N2O tra il 1980 e il 2020, con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) accumulato di 5,55 Pg di CO2-equivalente. Il team di ricerca ha utilizzato un approccio multi-modello per stimare le emissioni di CH4 dalle zone umide naturali, l’assorbimento di CH4 da foreste, praterie e arbusteti e le emissioni di N2O da questi ecosistemi. I risultati mostrano che mentre l’assorbimento di CH4 da foreste, praterie e arbusteti compensa quasi le emissioni di CH4 dalle zone umide, l’effetto di riscaldamento netto è principalmente guidato dalle emissioni di N3O. Lo studio evidenzia anche l’impatto del cambiamento climatico e dei cambiamenti nell’uso del suolo sulle emissioni di gas serra. L’aumento delle temperature e delle precipitazioni ha aumentato le emissioni di CH4 dalle zone umide, mentre la deposizione di azoto atmosferico ha determinato aumenti nelle emissioni di N2O. Le attività umane, come la conversione delle zone umide e l’espansione delle foreste, hanno anche influenzato in modo significativo i modelli spaziotemporali delle emissioni di gas serra. La Dott. ssa Li e il suo team sottolineano la necessità di una pianificazione integrata nei progetti di ripristino degli ecosistemi per ridurre al minimo le emissioni non-CO2. Raccomandano di dare priorità al ripristino delle praterie in regioni come la Mongolia Interna e l’Altopiano del Tibet, dove può migliorare l’assorbimento di CH4 e contribuire alla conservazione della biodiversità. Il ripristino delle zone umide dovrebbe concentrarsi su aree con bassi flussi di CH4, come le zone umide costiere, per bilanciare le emissioni di gas serra con servizi ecosistemici come la depurazione delle acque e il controllo delle inondazioni. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Cina, ecosistemi terrestri cruciali nelle dinamiche globali dei gas serra
(8 Aprile 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla