Lucrezia Parpaglioni

Scioglimento dei ghiacciai alla fine dell’era glaciale, alla base di deriva dei continenti e eruzioni vulcaniche

(23 Aprile 2025)

Roma – Lo scioglimento dei ghiacciai alla fine dell’ultima era glaciale ha temporaneamente accelerato la deriva della placca continentale nordamericana e l’espansione della dorsale medio-atlantica. A suggerirlo uno studio guidato da Tao Yuan e Shijie Zhong, geofisici dell’Università del Colorado Boulder, pubblicato sulla rivista Nature. Attraverso simulazioni al computer, i ricercatori hanno ricostruito il periodo di circa 26.000 anni fa, quando la calotta glaciale Laurentide iniziò a ritirarsi, causando un aumento del livello del mare e una ridistribuzione del peso sulla crosta terrestre. Questo processo avrebbe determinato un’accelerazione del movimento orizzontale della placca nordamericana del 25%, con un incremento fino al 40% dell’espansione lungo la dorsale medio-atlantica tra 12.000 e 6.000 anni fa. Lo studio evidenzia che lo scioglimento dei ghiacci non solo ha causato il sollevamento verticale della crosta, fenomeno già noto, ma ha anche indotto un significativo spostamento orizzontale delle placche tettoniche, influenzando la tettonica a placche su scale temporali relativamente brevi, di circa 10.000 anni. Inoltre, i ricercatori ipotizzano che questo processo abbia alimentato un’intensa attività vulcanica in Islanda alla fine dell’era glaciale, collegata all’aumento della risalita di magma lungo la dorsale medio-atlantica, e suggeriscono che un simile meccanismo potrebbe manifestarsi nuovamente con il rapido scioglimento delle calotte glaciali attuali, in particolare quella della Groenlandia. La ricerca amplia la comprensione dei fattori che influenzano la deriva dei continenti, tradizionalmente attribuita a processi interni lenti come la convezione termica del mantello terrestre, mostrando come anche forzature esterne come la variazione del carico glaciale possano avere un ruolo significativo nel breve termine. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.