Roma – Il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna CRS4, ha depositato una domanda di brevetto per un innovativo sistema di intelligenza artificiale dedicato al riconoscimento dei segni della Lingua dei Segni Italiana (LIS) inventato da Piero Pili, Erminia Leonardi e Andrea Manchinu. Questa tecnologia si propone di migliorare l’accessibilità e l’inclusione delle persone sorde, facilitando la traduzione automatica della LIS in testo scritto.
La Lingua dei Segni è un sistema complesso che trasmette significato attraverso una codifica di segni delle mani, espressioni facciali e movimenti delle braccia. Ogni Paese ha la propria lingua dei segni e persino nelle singole regioni italiane esistono diversità significative che rendono il riconoscimento visivo della LIS un’impresa estremamente sfidante per i ricercatori. La ricerca più recente si concentra sull’uso di modelli di deep learning che elaborano immagini e video RGB per l’identificazione dei segni LIS.
L’innovazione oggetto del brevetto riguarda un metodo avanzato per la creazione di un database specificamente progettato per addestrare sistemi di intelligenza artificiale al riconoscimento automatico della LIS. Il sistema si basa su un’architettura di archiviazione strutturata in cartelle, ciascuna dedicata a un segno specifico, contenente dati dettagliati sulle coordinate spaziali dello scheletro del soggetto segnante. Il processo brevettato si articola in tre fasi principali:
1. Acquisizione video – Registrazione di ogni segno specifico tramite dispositivi di rilevazione del movimento.
2. Estrazione dati – Analisi dei video per ottenere array di dati contenente un insieme di coordinate dei punti identificativi dello scheletro della persona che segna (il segnante) durante l’esecuzione dello specifico segno all’interno di un sistema di riferimento prestabilito.
3. Organizzazione del database – Archiviazione strutturata delle informazioni per facilitare l’addestramento dell’algoritmo di intelligenza artificiale.
Il database risultante è pensato per essere integrato in un sistema LIS-to-Text, consentendo la traduzione automatica dei segni in testo scritto. “Questo brevetto rappresenta un significativo passo avanti nel campo dell’intelligenza artificiale applicata all’accessibilità. Il CRS4 continua a dimostrare il proprio ruolo nell’innovazione, sviluppando soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita anche delle persone sorde. Il nostro obiettivo è rendere la tecnologia un ponte verso l’inclusione sociale e professionale” sostiene per Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4.(30Science.com)