Roma – Sviluppato un nuovo tipo di unghie finte biodegradabili, chiamate Bio-e-Nails, realizzate con ingredienti comuni come agar e chitosano, derivati rispettivamente da alghe e conchiglie, e progettate per essere personalizzabili e infinitamente riutilizzabili. Lo dimostra uno studio studio condotto dall’ATLAS Institute dell’Università del Colorado a Boulder, presentato n occasione della conferenza Tangible, Embedded and Embodied Interaction, TEI, che si è tenuta a marzo in Francia. Le Bio-e-Nails rappresentano un passo significativo verso una moda sostenibile, riducendo i rifiuti di plastica e promuovendo un approccio innovativo al ciclo di vita dei materiali. L’industria delle unghie finte è in rapida crescita, generando una quantità considerevole di rifiuti plastici. La ricerca ha dimostrato che le sostanze chimiche utilizzate nei saloni possono avere effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. Per affrontare questi problemi, il gruppo di ricerca ha sviluppato le Bio-e-Nails, un’alternativa biodegradabile e personalizzabile alle unghie tradizionali. Le Bio-e-Nails sono realizzate utilizzando due ingredienti principali: agar e chitosano. Il processo di fabbricazione prevede la miscelazione degli ingredienti con aceto e acqua, seguita da un trattamento termico e la formatura in stampi di argilla. Le unghie possono essere personalizzate con coloranti alimentari, glitter o persino chip di computer per creare effetti interattivi. Le Bio-e-Nails offrono una soluzione sostenibile e versatile, consentendo agli utenti di creare unghie personalizzate con materiali biodegradabili. Queste unghie possono essere riutilizzate e trasformate in nuovi oggetti, riducendo i rifiuti e promuovendo un approccio circolare al design. Le Bio-e-Nails rappresentano un esempio di come la sostenibilità possa essere integrata nella moda senza sacrificare la funzionalità o la bellezza. Questo approccio innovativo al biodesign non solo sostituisce materiali tradizionali con quelli biodegradabili, ma ripensa l’intero ciclo di vita dei prodotti, promuovendo un uso più responsabile delle risorse. Le Bio-e-Nails compiono un passo significativo verso una moda più sostenibile e responsabile. Questa tecnologia non solo riduce i rifiuti plastici ma offre anche una piattaforma per esplorare nuove frontiere nel design e nella personalizzazione, contribuendo a un futuro più ecologico e innovativo.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Unghie biodegradabili, una rivoluzione sostenibile nella manicure
(3 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.