Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Vietnam, a rischio 13 miliardi di dollari di investimenti green

(10 Marzo 2025)

Roma – Più di due dozzine di investitori stranieri e vietnamiti hanno avvertito il governo del Vietnam che i piani del paese per modificare retroattivamente le norme sui prezzi sovvenzionati per l’energia eolica e solare potrebbero avere ripercussioni su investimenti per oltre 13 miliardi di dollari. In una lettera al governo datata 5 marzo e visionata da Reuters, gli investitori hanno espresso “profondo allarme” circa la possibile fine delle tariffe energetiche favorevoli, sottolineando che il cambiamento di politica potrebbe minare la stabilità finanziaria ed erodere la fiducia nel Vietnam in un momento in cui il Paese pianifica di espandere significativamente la propria capacità di energia rinnovabile. Tra i 28 firmatari vi è il fondo di private equity Dragon Capital, la filiale vietnamita del gruppo energetico ACEN e investitori provenienti da Thailandia, Paesi Bassi, Singapore e Cina. Negli ultimi anni, il paese del Sud-Est asiatico ha registrato un boom negli investimenti nelle energie rinnovabili, trainato dalle generose tariffe feed-in, in base alle quali lo Stato si è impegnato ad acquistare elettricità per 20 anni a prezzi superiori a quelli di mercato. Tuttavia, le tariffe elevate hanno aumentato le perdite per la società elettrica statale vietnamita EVN, unico acquirente dell’elettricità generata, e hanno portato a un aumento dei prezzi dell’energia per le famiglie e le fabbriche. Le autorità hanno ripetutamente cercato di ridurre le tariffe elevate. Ora stanno prendendo in considerazione una revisione retroattiva dei criteri stabiliti per accedere alle tariffe feed-in, secondo quanto emerge dalla lettera. “Una mossa del genere – si legge nella lettera – potrebbe comportare svalutazioni del capitale proprio pari a quasi il 100 per cento per i progetti interessati, mettendo a repentaglio investimenti per circa 13 miliardi di dollari”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla