Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Grazie a una nuova scoperta sarà possibile salvare il grano da una malattia devastante

(31 Marzo 2025)

Roma – Una rivoluzionaria scoperta getta le basi per difendere le colture di grano, da una malattia devastante, la ruggine dello stelo. È quanto emerge da uno studio guidato dalla King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) e pubblicato su Science. Lo studio mostra i primi eventi molecolari che si verificano all’interno delle cellule vegetali del grano in risposta alla ruggine dello stelo, un fungo che deve il suo nome al fatto che le piante infette presentano pustole marroni sui loro steli e foglie quando sono infette. A volte definita la “poliomielite del grano”, storicamente la ruggine dello stelo è stata la causa di molte carestie. La reazione immunitaria inizia quando la ruggine dello stelo interagisce con uno specifico tipo di proteina nota come “chinasi tandem”. Le chinasi sono molecole universali che operano anche nell’immunologia umana, oltre a contribuire all’assorbimento del glucosio, alla formazione dei vasi sanguigni, allo sviluppo neurale e altro ancora. Le chinasi tandem prendono il loro nome perché sono fisicamente collegate tra loro. Sono anche note per il loro ruolo nell’immunità delle piante. Sebbene la loro importanza nell’immunità alla ruggine dello stelo non sia una sorpresa, lo studio mostra le reazioni molecolari iniziali che le chinasi tandem conducono per ottenere una risposta immunitaria. Questa risposta alla fine uccide la cellula, negando al patogeno i nutrienti che estrae parassitariamente. Quindi, il patogeno non riesce a proliferare e infettare più cellule. In assenza del patogeno, gli autori del nuovo studio hanno scoperto che le chinasi tandem sono legate tra loro, quasi come se indossassero delle manette, mantenendole inattive. Tuttavia, quando un patogeno si lega a una delle chinasi, sblocca di fatto le manette, liberando l’altra chinasi per accendere la risposta immunitaria. Questo meccanismo non era mai stato osservato in precedenza e fornisce spunti su come progettare grano che abbia una maggiore resistenza alle malattie e in particolare alla ruggine dello stelo. “La maggior parte dei paesi considera il grano un elemento essenziale per la propria politica alimentare e la sicurezza alimentare – concludono i ricercatori – Più comprendiamo come il grano reagisce ai patogeni, più possiamo garantire in modo sostenibile l’approvvigionamento alimentare per la crescente popolazione mondiale”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla