Roma – La scomparsa degli squali bianchi da False Bay, in Sudafrica, ha avuto profonde conseguenze ecologiche a cascata. Lo rivela uno studio condotto dalla University of Miami Rosenstiel School of Marine, Atmospheric, and Earth Science, pubblicato sulla rivista Frontiers in Marine Science. La ricerca, che copre oltre due decenni, documenta un aumento delle otarie orsine del Capo, Arctocephalus pusillus, e degli squali sette branchie, Notorynchus cepedianus, con un conseguente declino delle specie di cui si nutrono. Questi cambiamenti sottolineano il ruolo cruciale dei predatori al vertice nel mantenimento della salute degli ecosistemi marini. Gli squali bianchi sono considerati predatori al vertice degli ecosistemi marini, svolgendo un ruolo essenziale nel regolare le popolazioni di altre specie. Tuttavia, la loro scomparsa da False Bay ha sollevato preoccupazioni tra gli scienziati e gli ambientalisti riguardo agli effetti della catena sull’ecosistema. La ricerca ha combinato indagini a lungo termine sugli avvistamenti di squali, osservazioni scientifiche sulle otarie del Capo e indagini video subacquee remote con esche, BRUVS, su pesci e piccoli squali. Questo approccio ha fornito una visione d’insieme della rete alimentare prima e dopo la scomparsa degli squali bianchi. I dati raccolti hanno mostrato un aumento significativo delle otarie orsine del Capo e degli squali sette branchie, in seguito da un declino delle specie di pesci e squali più piccoli che dipendono da loro per il cibo. Questi cambiamenti sono coerenti con le teorie ecologiche che prevedono effetti a cascata nella rete alimentare marina in seguito alla rimozione di un predatore al vertice. Lo studio sottolinea l’importanza dei grandi squali bianchi nel mantenimento della salute degli ecosistemi marini. La loro assenza ha portato a cambiamenti misurabili che potrebbero avere effetti a lungo termine sulla biodiversità marina. La ricerca fornisce prove empiriche del fatto che la conservazione degli squali è essenziale per proteggere gli ecosistemi marini. In sintesi, la scomparsa degli squali bianchi da False Bay ha avuto conseguenze significative sull’ecosistema marino, evidenziando la necessità di sforzi globali per la conservazione di questi predatori al vertice. La protezione degli squali è fondamentale per mantenere la biodiversità e garantire la salute degli oceani.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
La scomparsa degli squali bianchi impatta sull’ecosistema marino del Sudafrica
(25 Marzo 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.