Roma – Gli scimpanzé selvatici nel Parco nazionale di Gombe Stream in Tanzania selezionano deliberatamente materiali vegetali per realizzare strumenti flessibili, ideali per la pesca delle termiti. Lo rivela uno studio condotto da una squadra di ricercatori della Facoltà di Antropologia ed Etnografia museale dell’Università di Oxford, del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, del Jane Goodall Institute in Tanzania, dell’Università dell’Algarve e dell’Università di Porto in Portogallo e dell’Università di Lipsia, stato pubblicato sulla rivista iScience. Questa capacità di scegliere materiali in base alle proprietà meccaniche suggerisce un livello di ingegneria rudimentale, con implicazioni significative per la comprensione dell’evoluzione tecnologica umana.

Uno scimpanzé di Gombe che usa uno strumento per pescare le termiti
Credito: Alejandra Pascual-Garrido
Credito
Alejandra Pascual Garrido
La fabbricazione di strumenti è un aspetto cruciale dell’evoluzione tecnologica, sia negli esseri umani che negli altri primati. Gli scimpanzé, in particolare, sono noti per l’uso di strumenti per procurarsi il cibo, come la pesca delle termiti. Tuttavia, la comprensione delle capacità tecniche associate alla selezione dei materiali è ancora limitata. La ricerca è stata condotta nel Parco nazionale di Gombe Stream, dove gli scimpanzé utilizzano strumenti per pescare le termiti. I ricercatori hanno misurato la flessibilità dei materiali vegetali utilizzati dagli scimpanzé rispetto a quelli non utilizzati, attraverso un tester meccanico portatile. Le analisi hanno rivelato che i materiali preferiti dagli scimpanzé erano significativamente più flessibili di quelli non utilizzati. I dati raccolti hanno dimostrato che gli scimpanzé selezionano materiali vegetali in base alle loro proprietà meccaniche, preferendo quelli più flessibili per la pesca delle termiti. Questa capacità di selezione è stata osservata anche in altre comunità di scimpanzé che vivono a distanze considerevoli, suggerendo una comprensione intuitiva delle proprietà dei materiali. I risultati dello studio hanno importanti implicazioni per la comprensione dell’evoluzione tecnologica umana. La capacità degli scimpanzé di valutare e selezionare i materiali in base alle proprietà funzionali suggerisce un livello di ingegneria rudimentale che potrebbe essere stato presente anche negli esseri umani primitivi. Questo approccio comparativo fornisce nuove intuizioni su aspetti della tecnologia primitiva che non sono conservati nella documentazione archeologica. La ricerca dimostra che gli scimpanzé possiedono una sorta di “fisica popolare” che li aiuta a scegliere i materiali migliori per realizzare strumenti efficaci. Questa capacità ingegneristica naturale ha implicazioni significative per la comprensione delle origini dell’uso degli strumenti negli esseri umani e suggerisce nuove direzioni per future ricerche sulla tecnologia primitiva.(30Science.com)