Lucrezia Parpaglioni

Avvio della fase di messa in servizio della sorgente di fotoni ad alta energia in Cina

(28 Marzo 2025)

Roma – La High Energy Photon Source, HEPS, situata a Pechino, ha ufficialmente iniziato la fase di messa in servizio congiunta dopo aver completato con successo la messa in servizio del fascio di fotoni; questo impianto di radiazione di sincrotrone di quarta generazione rappresenta un importante passo avanti nella ricerca scientifica, offrendo la luminosità più elevata al mondo. La ricerca presentata a Pechino è stata guidata da PAN Weimin, dell’IHEP e direttore del progetto HEPS. La HEPS ha raggiunto un’emittanza del fascio di elettroni di livello mondiale e ha dimostrato un innovativo schema di iniezione basato sull’accumulo di energia elevata nel booster, migliorando la sostenibilità ambientale e riducendo i costi infrastrutturali.

Nel marzo 2023, il primo fascio di elettroni HEPS è stato raggiunto tramite il Linac con un’energia di 500 MeV.
Credito
Immagine di IHEP

L’HEPS è un progetto infrastrutturale scientifico e tecnologico chiave incluso nel tredicesimo piano quinquennale della Cina. Questo impianto di radiazione di sincrotrone di quarta generazione è progettato per offrire la luminosità più elevata al mondo, rappresentando un importante avanzamento nella ricerca in materia di materiali, chimica, ingegneria e biomedicina. La costruzione della HEPS è iniziata nel giugno 2019 e si prevede che il progetto sia completato entro la fine del 2025. La fase I include la costruzione di 14 linee di luce utente e una linea di luce di prova. La HEPS ha raggiunto un’emittanza del fascio di elettroni di 93 pm·rad, un parametro per valutare la qualità del fascio di elettroni. Inoltre, è stata implementata un’innovativa tecnica di iniezione basata sull’accumulo di energia elevata nel booster, che consente il riciclaggio del fascio di elettroni, migliorando la sostenibilità ambientale del processo. La HEPS ha completato con successo la messa in servizio del fascio di fotoni e ha avviato esperimenti di imaging incentrati sulle strutture interne dei microdifetti nei materiali ingegneristici. La linea di luce HXI, in particolare, offre una coerenza più elevata, una penetrazione più profonda, un campo visivo più ampio e una risoluzione più elevata rispetto alle sorgenti di raggi X convenzionali. Questa tecnologia rivoluzionerà gli studi sui materiali aerospaziali e sulle reti neurali del cervello. La HEPS rappresenta un importante passo avanti nella ricerca scientifica, offrendo nuove opportunità per lo studio dei materiali e delle strutture biologiche. La sua alta luminosità e la capacità di generare fasci di fotoni coerenti aprono nuove prospettive per la scoperta di nuove proprietà materiali e per lo sviluppo di tecnologie avanzate. Per gli scienziati, l’avvio della fase di messa in servizio congiunta della HEPS segna un importante traguardo per la ricerca scientifica in Cina e a livello globale. L’impianto ha il potenziale di influenzare significativamente i campi della fisica dei materiali, della chimica e della biomedicina, offrendo strumenti avanzati per lo studio delle strutture a livello atomico e molecolare.(30Science.com)

 

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.