Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppato semplice metodo per purificare l’acqua dai PFAS

(7 Febbraio 2025)

Roma – Un metodo semplice per eliminare i cosiddetti “composti chimici eterni” – PFAS – dall’acqua, evitando le conseguenze negative per la salute che agli stessi PFAS sono legate. È quanto sviluppato da un team di ricerca guidato dall’Università del Missouri, che ha dettagliato i propri risultati su Environmental Science & Technology. “Non servono solventi organici o temperature molto elevate” – ha spiegato Feng Xiao, autore principale della ricerca – “Basta riscaldare i PFAS con carbone attivo granulare, cioè il GAC”. Il GAC è composto da granuli di carbone, legno o altri materiali ricchi di carbonio che sono stati riscaldati. È già comunemente utilizzato per filtrare un’ampia gamma di sostanze chimiche nocive dall’acqua o dall’aria. I consumatori lo usano per pulire gli acquari domestici o filtrare l’acqua potabile e può essere acquistato online per pochi dollari al chilo. Con il comune GAC, i ricercatori, hanno portato i PFAS a 572 gradi Fahrenheit (300 gradi Celsius), ottenendo la mineralizzazione dei PFAS, e scomponendoli in sostanze innocue. Prima d’ora, raggiungere questo livello di mineralizzazione richiedeva temperature superiori a 1292 gradi Fahrenheit, alta pressione o solventi. Il metodo di Xiao è molto più conveniente e sostenibile, poiché il GAC è poco costoso e può essere riscaldato più e più volte. “Una volta che è coinvolto il GAC, la degradazione termica dei PFAS avviene molto più velocemente e la mineralizzazione è più intensa”, ha affermato Xiao. “Non è un processo costoso, rispetto all’osmosi inversa, e può essere eseguito su scala locale con una normale fornace”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla