Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nuovo modello di analisi prevede gli impatti dei tifoni sulla vegetazione

(18 Febbraio 2025)

Roma – Un framework innovativo che sfrutta osservazioni satellitari e modelli di apprendimento automatico per quantificare gli impatti diretti dei tifoni sulla vegetazione e sulla fotosintesi. È quanto sviluppato da un team di ricerca guidato dall’Università di Pechino che ha pubblicato i propri risultati sul Journal of Remote Sensing. Utilizzando l’indice di area fogliare (LAI) osservato via satellite e dati ambientali, i ricercatori hanno sviluppato in primo luogo un metodo per simulare le condizioni della vegetazione in assenza di tifoni, fornendo un parametro di riferimento per valutare la reale entità del danno. Confrontando i dati simulati con i valori osservati via satellite, i ricercatori hanno poi valutato la perdita di vegetazione indotta dai tifoni e hanno monitorato il recupero nel tempo. Lo studio integra anche modelli di efficienza dell’uso della luce (LUE) per valutare l’impatto dei tifoni sulla fotosintesi, offrendo approfondimenti sulle conseguenze fisiologiche dei tifoni sulla vegetazione. Applicando questo quadro a tre super tifoni, Nida, Hato e Mangkhut, che hanno attraversato la Greater Bay Area in Cina, i ricercatori hanno quantificato l’entità del danno alla vegetazione. Il tifone Nida ha interessato il 76,58 per cento delle aree vegetate, Hato ha avuto un impatto sul 61,25 per cento e Mangkhut ha causato la perdita maggiore all’89,67 per cento. I danni strutturali hanno portato a un declino sostenuto nell’assorbimento di carbonio, con perdite fotosintetiche cumulative dirette di 0,36 Tg C per Nida, 0,22 Tg C per Hato e 0,50 Tg C per Mangkhut. Lo studio ha anche dimostrato i vantaggi del nuovo framework rispetto ai metodi tradizionali. Ad esempio, gli approcci convenzionali hanno descritto male gli effetti del tifone Hato, suggerendo impatti positivi sulla vegetazione, mentre il nuovo framework ha identificato danni sostanziali. “Questo studio offre un nuovo approccio per valutare gli impatti dei tifoni sulla vegetazione”, hanno affermato i ricercatori “Districando gli effetti diretti dei tifoni dal ritmo interno delle piante e dalle variazioni ambientali, possiamo comprendere meglio la vera portata dei danni e del recupero, il che è fondamentale per una gestione efficace dell’ecosistema e la riduzione del rischio di catastrofi”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla