Roma – Il ghiaccio marino mondiale è sceso a minimi record, secondo quanto emerge dall’analisi dei dati satellitari del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) effettuata dalla BBC. Il ghiaccio marino attorno ai poli nord e sud agisce come uno specchio gigante, riflettendo gran parte dell’energia solare nello spazio. Ma poiché l’aumento delle temperature provoca la riduzione di questo strato riflettente, l’oceano sottostante assorbe più calore, riscaldando ulteriormente il pianeta. Secondo l’analisi della BBC, nei 5 giorni fino al 13 febbraio, l’estensione complessiva del ghiaccio marino artico e antartico è stata di 15,76 milioni di chilometri quadrati. Si tratta di un valore che supera il precedente record minimo di 5 giorni di 15,93 milioni di kmq registrato tra gennaio e febbraio 2023. Attualmente il ghiaccio marino artico è alla sua minima estensione registrata in questo periodo dell’anno, mentre il ghiaccio marino antartico è prossimo a un nuovo minimo nelle rilevazioni satellitari a partire dalla fine degli anni ’70. Il declino del ghiaccio marino artico in risposta al riscaldamento del pianeta è ben noto. La sua estensione a fine estate è scesa da una media di 7 milioni di kmq negli anni ’80 a 4,5 milioni di kmq negli anni 2010. Ma fino alla metà del decennio del 2010, il ghiaccio marino antartico, invece, si era dimostrato straordinariamente resistente, sfidando le previsioni secondo cui si sarebbe ridotto. Da allora, l’Antartide ha mostrato una serie di estensioni di ghiaccio marino molto ridotte, sebbene vi sia ancora molta variabilità naturale. “Ogni anno, ogni dato che raccogliamo suggerisce che non si tratta di un cambiamento temporaneo, ma di qualcosa di più permanente, come quello che abbiamo visto nell’Artico”, ha detto a BBC News Walter Meier, ricercatore senior presso l’NSIDC. “Ciò indica che l’Antartide è entrata in un nuovo regime di minori estensioni di ghiaccio”. (30Science.com)