Roma – La catena di fornitura del Germanio (Ge) in Cina rischia di non reggere alla prevista crescita della domanda di questo elemento essenziale per le nuove tecnologie, dalle fibre ottiche ai pannelli solari. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Università di Tsinghua e pubblicato su Frontiers of Environmental Science & Engineering. La Cina, che produce il 68 per cento del Ge raffinato al mondo, si trova ad affrontare – secondo gli autori – un modello di produzione insostenibile di questo elemento che dipende principalmente dalla raffinazione dello zinco e dalle ceneri di carbone. Con tassi di recupero globali di solo il 3 -5 per cento, il paese si trova ad affrontare un crescente squilibrio tra domanda e offerta. La ricerca utilizza l’analisi del flusso per proiettare scenari di domanda e offerta di germanio fino al 2050, mostrando un forte aumento della domanda, in particolare nei settori dell’ottica a infrarossi e delle celle solari. I risultati evidenziano una crisi imminente, con il potenziale per un significativo deficit di fornitura entro il 2040. Lo studio prevede che entro il 2050 la domanda cinese di Ge salirà alle stelle fino a 164-187 tonnellate, guidata dall’ottica a infrarossi, che rappresenterà il 62 per cento della domanda totale, e dalle celle solari al 24 per cento. Nonostante gli sforzi di riciclo, che potrebbero in futuro coprire solo il 30 per cento della domanda, i gap di fornitura rimangono significativi. Lo studio prevede che mentre la produzione primaria di Ge potrebbe raggiungere le 220 tonnellate entro il 2050, quasi l’80 per cento di questa sarà consumata a livello nazionale. Gli attuali sistemi di produzione e riciclo sono insufficienti per soddisfare la domanda futura e senza tecnologie avanzate di estrazione e riciclo, si prevede una carenza critica entro il 2040. La fibra ottica e l’ottica a infrarossi offrono le maggiori promesse per il riciclo, sebbene gli attuali tassi di recupero rimangano bassi. “Il germanio è un metallo critico senza facili sostituti in molte applicazioni high-tech”, ha affermato il dott. Xianlai Zeng, autore principale dello studio. “I nostri risultati sottolineano l’urgente necessità di migliori tecnologie di riciclo e di una gestione più strategica delle risorse per garantire una fornitura stabile. Se non facciamo passi avanti significativi, rischiamo di affrontare una grave carenza che potrebbe sconvolgere molteplici settori ad alta tecnologia”. I risultati dello studio hanno importanti implicazioni sia per i decisori politici che per i leader del settore. Per prevenire una crisi del Ge, la ricerca raccomanda di migliorare le tecnologie di estrazione e raffinazione per aumentare i tassi di recupero. Lo studio sostiene politiche che incentivino il riciclo del Ge, come agevolazioni fiscali o sussidi per le imprese specializzate. Inoltre, l’integrazione del riciclo del Ge con altri metalli critici come il gallio e gli elementi delle terre rare potrebbe aiutare a mitigare i rischi di fornitura globale e supportare la transizione verso un’economia circolare. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Cina, a rischio forniture di Germanio, essenziale per nuove tecnologie
(25 Febbraio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla