Valentina Di Paola

Scoperto un neutrino ad altissima energia

(12 Febbraio 2025)

Roma – È stato rilevato un neutrino cosmico con livelli di energia circa 30 volte superiori rispetto a qualunque particella individuata in precedenza, con carica di circa 220 PeV, pari a 220 milioni di miliardi di elettronvolt. A riportare questoevento, denominato KM3-230213°, sulla rivista Nature, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). I ricercatori della KM3NeT Collaboration, un consorzio internazionale che gestisce il telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT, situato nel Mar Mediterraneo, hanno analizzato i dati raccolti dalla strumentazione ARCA e ORCA, che hanno identificato un singolo muone che ha attraversato l’intero rilevatore. L’inclinazione della traiettoria combinata con l’enorme energia, sostengono gli autori, fornisce una prova convincente che il muone ha avuto origine da un neutrino cosmico che interagiva nelle vicinanze del rilevatore. Stando a quanto emerge dall’indagine, il neutrino potrebbe provenire da oltre la Via Lattea, anche se la sua origine precisa è ancora avvolta nel mistero. I neutrini, spiegano gli esperti, sono particelle elementari che interagiscono molto raramente con componenti subatomiche della materia, come protoni e neutroni. Pertanto, la rilevazione dei neutrini cosmici è molto difficile e richiede l’uso di molte migliaia di strumenti e telecamere altamente sensibili. Quando i neutrini ad alta energia interagiscono nelle vicinanze del rilevatore, creano particelle cariche che emettono radiazioni luminose. “I neutrini – afferma Rosa Coniglione, INFN – sono tra le particelle elementari più misteriose. Non hanno carica elettrica, quasi nessuna massa e interagiscono solo debolmente con la materia. Sono messaggeri cosmici speciali, che ci forniscono informazioni uniche sui meccanismi coinvolti nei fenomeni più energetici e ci consentono di esplorare i confini più remoti dell’Universo”. Sebbene i neutrini siano la seconda particella più abbondante nell’Universo dopo i fotoni, la loro debole interazione con la materia li rende molto difficili da rilevare. Il telescopio KM3NeT comprende due rilevatori posizionati a 3.450 e 2.450 metri sul fondo del Mar Mediterraneo vicino alla Sicilia e in Provenza. La strumentazione ha individuato un neutrino associato a livelli di energia circa 30 volte superiori rispetto a qualunque particella nota. Gli autori hanno identificato dodici potenziali blazar (nuclei luminosi di galassie attive) compatibili con la direzione stimata da cui ha viaggiato il neutrino. Ad oggi, però, nessuno può essere chiaramente identificato come la fonte astrofisica del neutrino. “Questa prima rilevazione – commenta Paschal Coyle, portavoce di KM3NeT – apre un nuovo capitolo nell’astronomia dei neutrini e una nuova finestra di osservazione sull’Universo”. Gli scienziati ipotizzano che il neutrino potrebbe anche essere “cosmogenetico”, cioè risultante dall’interazione dei raggi cosmici con i fotoni del fondo cosmico a microonde, ma saranno necessari ulteriori approfondimenti per rispondere a questi interrogativi. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).