Valentina Di Paola

La Groenlandia si scioglie sempre di più

(3 Febbraio 2025)

Roma – La calotta glaciale della Groenlandia si sta screpolando più rapidamente a causa dei cambiamenti climatici. Una ulteriore conferma giunge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, condotto dagli scienziati della Durham University e dell’Ohio State University. Il team, guidato da Tom Chudley e Ian Howat, ha esaminato oltre 8.000 mappe di superficie tridimensionali della regione artica, create da immagini satellitari ad alta risoluzione, per identificare le crepe sulla superficie della calotta glaciale e mostrare come si sono evoluti i crepacci in Groenlandia tra il 2016 e il 2021.

Gli iceberg provenienti dalla calotta glaciale della Groenlandia scendono lungo il fiordo nei pressi della città groenlandese di Uummannaq. Credito
Tom Chudley (Università di Durham)

 

Il gruppo di ricerca ha scoperto che le dimensioni e la profondità delle fenditure ai margini della calotta glaciale in rapido scorrimento sono aumentate notevolmente nel periodo di indagine. I crepacci, fratture o crepe a forma di cuneo che si aprono nei ghiacciai, si formano quindi più rapidamente di quanto rilevato in precedenza, provocando lo scorrimento del ghiaccio a velocità più elevate. Dal 1992, riportano gli esperti, lo scioglimento della calotta in Groenlandia è stato associato a un innalzamento di 14 millimetri del livello del mare. Se tutto il ghiaccio si trasformasse in forma liquida, le stime suggeriscono che il livello del mare potrebbe aumentare di circa sette metri. Secondo questo lavoro, entro il 2100 la calotta potrebbe contribuire fino a 30 cm di innalzamento delle acque. Gli autori hanno scoperto che, ai margini della Groenlandia, dove i grandi ghiacciai incontrano il mare, le accelerazioni nella velocità del flusso glaciale erano associate a significativi aumenti del volume dei crepacci.

Nel ghiacciaio Store, uno sbocco glaciale della calotta glaciale della Groenlandia occidentale, si formano profonde fenditure nel ghiaccio che scorre velocemente. Credito Tom Chudley (Università di Durham)

 

“Per la prima volta – afferma Chudley – siamo in grado di osservare aumenti significativi nelle dimensioni e nella profondità delle fenditure dei ghiacciai a flusso rapido ai margini della calotta glaciale della Groenlandia, in scale temporali di cinque anni e meno. Questo set di dati evidenzia l’aumento dell’estensione dei crepacci, che diventano sempre più grandi e profondi”. “Man mano che i crepacci si allargano – conclude Howat – alimentano i meccanismi che fanno muovere più velocemente i ghiacciai della calotta glaciale, spingendo acqua e calore verso l’interno della calotta glaciale e accelerando il distacco degli iceberg nell’oceano. Questi processi possono a loro volta accelerare il flusso del ghiaccio e portare alla formazione di crepacci sempre più profondi: un effetto domino che potrebbe esacerbare la perdita di ghiaccio dalla Groenlandia”. (30Science.com)

 

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Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).