Valentina Di Paola

C’è un possibile nucleo solido all’interno di Marte

(26 Febbraio 2025)

Roma –  Al centro di Marte potrebbe trovarsi un nucleo interno solido, formatosi grazie alla cristallizzazione dei metalli che lo compongono. Questa l’ipotesi formulata nell’ambito di uno studio, descritto sulla rivista Nature Communications, condotto dagli scienziati della Universität Bayreuth. Il team, guidato da Lianjie Man, ha analizzato le prove geochimiche ottenute grazie a una serie di esperimenti di laboratorio a sostegno delle ipotesi legate alla presenza di un nucleo interno solido al centro del Pianeta rosso. I dati della missione InSight della NASA, spiegano gli esperti, hanno rivelato che il nostro vicino cosmico è caratterizzato da un nucleo liquido, e gli astronomi hanno ipotizzato che si tratti di metallo ferroso fuso, in modo simile a quanto riscontrato sulla Terra. I dai suggeriscono però che il centro di Marte ha una densità inferiore, per cui dovrebbe contenere elementi più leggeri, come lo zolfo. Teorie precedenti stabilivano che la temperatura del nucleo marziano fosse troppo elevata per favorire la cristallizzazione di un nucleo interno solido. In questo lavoro, il gruppo di ricerca ha condotto esperimenti di laboratorio ad alta pressione e temperatura per determinare la struttura cristallina e la densità della fase di solfuro di ferro nel nucleo del nostro vicino cosmico. Gli autori hanno scoperto che, se le temperature dovessero scendere al di sotto 1686 °C, la cristallizzazione sarebbe possibile. Questi risultati, commentano gli esperti, supportano il potenziale di un nucleo interno solido, anche a fronte di un ulteriore raffreddamento del pianeta. Saranno comunque necessari ulteriori approfondimenti, concludono gli scienziati, per confermare queste ipotesi.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).