Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Droni rivoluzionano le previsioni del tempo

(24 Gennaio 2025)

Roma – I droni possono sostituire i palloni metereologici per la raccolta di dati, aumentando la precisione delle previsioni sul clima. È quanto emerge da un nuovo studio guidato dall’Istituto nazionale di ricerca polare, Giappone, e pubblicato sul Journal of Geophysical Research Atmospheres. Il cambiamento climatico sta peggiorando gli eventi meteorologici estremi, potenziando fenomeni meteorologici come tempeste, uragani, ondate di calore e siccità. In questo contesto, le previsioni meteorologiche numeriche (NWP), che utilizzano modelli matematici complessi che simulano le condizioni atmosferiche, sono diventate fondamentali per proteggere persone e aziende da questi eventi e da altri disastri causati dal maltempo. Non sorprende che i modelli NWP necessitino di un’enorme quantità di dati giornalieri per fare previsioni accurate. Mentre alcuni di questi dati provengono da immagini satellitari e stazioni terrestri, moltissimi vengono raccolti da sensori montati su palloni meteorologici, rilasciati simultaneamente ogni giorno dalle agenzie meteorologiche in tutto il mondo. Tuttavia portare avanti le rilevazioni con i palloni meteorologici è un compito costoso e difficile, che limita fortemente la copertura delle misurazioni giornaliere. Per affrontare questo problema un team di ricerca guidato dal professor Jun Inoue dell’ Istituto nazionale di ricerca polare ha provato a sostituire ai palloni un sistema di droni. Durante un periodo di due mesi, il team di ricerca ha testato tre diversi tipi di droni. Uno di questi era un esacottero con una serie di sensori meteorologici integrati, mentre gli altri due erano droni quadricotteri commerciali su cui erano montati sensori meteorologici. A causa delle normative di volo nelle aree urbane, i droni potevano salire solo fino a un’altezza massima di 900 metri. Ogni giorno durante il periodo di studio, i membri del team hanno lanciato questi droni in orari designati e utilizzato un laptop per convertire i dati raccolti in un formato appropriato prima di caricarli. I ricercatori hanno confrontato i dati ottenuti utilizzando i droni con i dati di routine raccolti nelle vicinanze utilizzando palloni meteorologici. Le misurazioni della temperatura dell’aria, dell’umidità e della velocità del vento dai droni non differivano in modo significativo da quelle dei palloni meteorologici, sottolineando il potenziale di questi dispositivi per supportare i sistemi NWP in un modo molto conveniente. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla