Gianmarco Pondrano d'Altavilla

UE, nel 2024 installato meno della metà dell’eolico necessario per obiettivi green

(10 Gennaio 2025)

Roma – L’energia eolica ha fornito il 20 per cento dell’elettricità consumata in Europa lo scorso anno, ma la capacità sviluppata durante il 2024 è stata inferiore alla metà di quella necessaria per soddisfare gli obiettivi energetici e climatici dell’Unione Europea per il 2030, ha affermato il gruppo industriale WindEurope. Secondo i dati preliminari del 2024 di WindEurope, l’anno scorso l’Europa ha costruito 15 gigawatt (GW) di nuova energia eolica, di cui 13 GW di energia eolica offshore e circa 2 GW di energia eolica onshore. Di questa cifra, 13 GW sono stati prodotti dai paesi dell’Unione Europea, ma per raggiungere gli obiettivi climatici del 2030 il blocco dei 27 paesi dovrebbe costruire 30 GW all’anno di nuovi parchi eolici. L’UE intende far sì che l’energia eolica rappresenti il 34 per cento dell’elettricità consumata entro il 2030 e oltre il 50 per cento entro il 2050. In particolare, il settore eolico offshore a livello mondiale ha dovuto affrontare negli ultimi anni delle difficoltà dovute a problemi infrastrutturali, di collegamento alla rete e logistici, a ritardi nei permessi e a costi più elevati dei componenti. Gli investimenti nell’eolico offshore in Europa sono diminuiti e per le aziende resta difficile prendere decisioni definitive in materia di investimenti, ha affermato WindEurope. Giles Dickson, amministratore delegato di WindEurope, ha affermato: “L’Europa non sta costruendo abbastanza nuovi parchi eolici. Per 3 motivi principali: a) la maggior parte dei governi non sta applicando le buone regole di autorizzazione dell’UE; b) le nuove connessioni alla rete sono in ritardo; c) l’Europa non sta elettrificando la sua economia abbastanza rapidamente”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla