Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Per aiutare gli impollinatori, bisogna tagliare il prato in un altro modo

(27 Gennaio 2025)

Roma – Tagliare l’erba seguendo delle curve sempre diverse, anziché seguendo delle linee rette, può far aumentare l’abbondanza e la varietà degli impollinatori. È quanto emerge da un nuovo studio guidato dall’Università di Ghent e pubblicato su Agriculture, Ecosystems & Environment. Gli autori hanno condotto il loro studio su prati utilizzati per l’agricoltura. Hanno chiesto agli agricoltori di tagliare circa mezzo ettaro del loro prato seguendo dei percorsi curvilinei generati casualmente in laboratorio, tagliando il resto del prato seguendo i tradizionali percorsi rettilinei. Prima che l’esperimento iniziasse, i ricercatori hanno percorso tutti i campi identificando e contando api e farfalle. Non hanno trovato differenze di abbondanza o diversità tra i siti. Durante il primo anno dell’esperimento, hanno esaminato nuovamente i campi in sei occasioni. Nessuna differenza, a parte un piccolo aumento di api solitarie. Ma dopo il secondo anno, le parti di campo con falciatura curvilinea avevano il 50 per cento in più di api solitarie rispetto ai campi con falciatura rettilinea. Se si considerano tutti i tipi di api l’aumento era del 40 per cento. Nel terzo anno, le api e le farfalle erano più abbondanti e diversificate del 25-35 per cento nei prati falciati con linee curviformi. “Si tratta di un effetto enorme”, afferma Jean-Yves Humbert, agroecologo dell’Università di Berna non coinvolto nel lavoro e sentito da Science “La notizia è che ci sono modi per aumentare questi animali che non sono troppo complicati, né costosi”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla