Roma – Grazie a un nuovo modello di analisi è possibile prevedere il tipo di rifiuti solidi che verranno prodotti in uno specifico contesto urbano, facilitandone grandemente il riciclo. Il modello è stato sviluppato da un team di ricerca guidato dalla North Carolina State University, che ha pubblicato i propri risultati su Waste Management. “L’effetto del nostro nuovo approccio – spiega Adolfo Escobedo, coautore dello studio – è che i gestori dei rifiuti solidi possono ora prevedere una ripartizione dettagliata dei diversi materiali che costituiranno il flusso di rifiuti, oltre al tonnellaggio complessivo di rifiuti che potrebbero aspettarsi nel prossimo anno”. Nello specifico, i ricercatori hanno creato un modello su misura per concentrarsi sulla composizione dei rifiuti solidi, valutando quale percentuale di rifiuti rientrerebbe in ogni categoria di rifiuti. Il risultato finale è in grado di stimare la composizione dei rifiuti solidi urbani in 43 categorie di materiali, che vanno dalle lattine di alluminio ai rifiuti alimentari. Gli utenti possono quindi abbinare i risultati del modello di composizione dei rifiuti con le previsioni dei rifiuti solidi totali ricavate da tecniche consolidate. “Ad esempio – ha dichiarato Joshua Grassel, autore corrispondente dello studio – se il modello per il tonnellaggio dei rifiuti prevede che ci saranno 1.000 tonnellate di rifiuti solidi e il modello di composizione prevede che il 25 per cento dei rifiuti sarà costituito da rifiuti alimentari, si finisce con una previsione di 250 tonnellate di rifiuti alimentari”. “Oltre a fornire nuove intuizioni per i gestori dei rifiuti – continua Escobedo – questo è un progresso significativo perché in precedenza non esistevano archivi centrali di dati sulle composizioni dei rifiuti. La mancanza di un facile accesso ai dati ha ostacolato gli sforzi per sviluppare solidi strumenti di previsione dei rifiuti solidi. Quindi un contributo secondario e supplementare qui è stato quello di compilare questi dati e renderli disponibili al pubblico. È stato sicuramente prezioso nello sviluppo del nostro toolkit di modellazione e siamo ottimisti che faciliterà il lavoro aggiuntivo di altri ricercatori nel campo”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Nuovo sistema aumenta il tasso di riciclo dei rifiuti
(8 Gennaio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla