Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nuovi nanocristalli rendono l’IA meno energivora

(3 Gennaio 2025)

Roma – Grazie a degli innovativi nanocristalli è possibile rendere l’Intelligenza Artificiale (IA) e l’elaborazione dati in generale più efficiente dal punto di vista energetico. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’ Oregon State University e pubblicato su Nature Photonics. “Le straordinarie capacità di commutazione e memoria di questi nanocristalli – ha affermato Artiom Skripka, primo autore della nuova ricerca – potrebbero un giorno diventare parte integrante dell’informatica ottica, un modo per elaborare e archiviare rapidamente le informazioni utilizzando particelle luminose, che viaggiano più velocemente di qualsiasi cosa nell’universo”. Skripka e i suoi colleghi hanno studiato nanocristalli composti da potassio, cloro e piombo e potenziati con neodimio. Di per loro, i nanocristalli non interagiscono con la luce; tuttavia, come ospiti, consentono agli ioni al neodimio di gestire i segnali luminosi in modo più efficiente, rendendoli utili per l’optoelettronica, la tecnologia laser e altre applicazioni ottiche. “Normalmente, i materiali luminescenti emettono luce quando vengono eccitati da un laser e rimangono scuri quando non lo sono”, ha detto Skripka. “Al contrario, siamo rimasti sorpresi nello scoprire che i nostri nanocristalli vivono vite parallele. In determinate condizioni, mostrano un comportamento peculiare: possono essere luminosi o scuri esattamente alla stessa lunghezza d’onda e potenza di eccitazione laser”. Questo comportamento è definito bistabilità ottica intrinseca. La bistabilità ottica intrinseca dei nanocristalli è un progresso verso i circuiti integrati fotonici che potrebbero essere in grado di superare gli attuali sistemi elettronici e optoelettronici, con maggiore efficienza, permettendo tra l’altro applicazioni di IA e in generale di computazione a bassa richiesta di energia.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla