Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nuova tecnologia permette il pieno riciclo delle mascherine

(27 Gennaio 2025)

Roma – Un nuovo approccio al riciclo delle mascherine permette di trasformare questo oggetto altamente inquinante in prodotti di alto valore come nanotubi di carbonio (CNT) e idrogeno (H2). È quanto emerge da uno studio guidato dalla Università di scienza e tecnologia di Huazhong, Cina, e pubblicato su Engineering. Con lo scoppio della pandemia della COVID-19, le mascherine sono diventate una necessità quotidiana, con una conseguente enorme quantità di rifiuti che si è andata accumulando nel tempo. I metodi di trattamento tradizionali come l’incenerimento ad alta temperatura e il deposito in discarica si sono rivelati costosi e dannosi per l’ambiente. Per affrontare il problema, gli autori del nuovo studio hanno utilizzato il FeNi-MW (catalisi assistita da microonde con FeNi/Al 2 O 3 ) per convertire le maschere facciali in CNT e idrogeno, con elevate rese. Da una prospettiva economica, lo studio ha scoperto che quando il prezzo dei CNT supera 1,49×10 alla quarta dollari/tonnellata, la pirolisi assistita da microonde è la scelta ottimale grazie alle sue prestazioni ambientali superiori e ai benefici economici. Può ridurre le emissioni di gas serra del ciclo di vita, il potenziale di eutrofizzazione e la tossicità umana, aumentando al contempo i ricavi del sistema. Questa tecnologia innovativa ha molteplici vantaggi. Si allinea ai principi di un’economia circolare riciclando efficacemente questo tipo di rifiuti. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla