Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Inquinamento, necessario incentivare le alternative agli aerei in UE

(10 Dicembre 2024)

Roma – Per raggiungere gli obiettivi green dell’UE non basta l’innovazione tecnologica del settore dell’aviazione: sono necessarie altre misure tra le quali il sostegno a modalità di trasporto più green. È quanto emerge da un rapporto del Centro comune di Ricerca della Commissione Europea. “Con la domanda di viaggi aerei – scrivono gli autori – che dovrebbe crescere in modo significativo e con le emissioni di CO2 che potrebbero triplicare entro il 2050, il raggiungimento dell’obiettivo del Green Deal di una transizione a basse emissioni di carbonio nel caso dell’aviazione va oltre le possibilità della sola innovazione tecnologica o del carbon pricing. Serve un cambiamento di sistema”. Il settore dell’aviazione in Europa comprende oltre 500 aeroporti, con hub ad alto transito come Parigi Charles de Gaulle, l’aeroporto di Francoforte e l’aeroporto di Schiphol. Nel 2023, 10,2 milioni di voli hanno trasportato 1,19 miliardi di passeggeri attraverso i primi 40 aeroporti europei (il 92 per cento del livello del 2019). Con il trasporto aereo in ripresa dalla pandemia della COVID-19, rispetto al 2023, si prevede un tasso di crescita medio annuo del traffico passeggeri del 4,7 per cento per i prossimi due decenni , il che potrebbe comportare emissioni di CO2 triplicate entro il 2050. L’aviazione rilascia anche sostanze come ossidi di azoto, aerosol di solfato, particolato e vapore acqueo che hanno un impatto di riscaldamento molto maggiore di quello della sola. Ciò chiarisce la rilevanza dell’aviazione da una prospettiva di riscaldamento globale. Gli autori del nuovo rapporto hanno condotto una revisione sistematica della letteratura sul problema e hanno identificato tre leve principali per raggiungere un’aviazione con emissioni nette a zero: 1) la sostituzione dei combustibili fossili con fonti energetiche alternative; 2) il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso innovazioni tecnologiche, con una sostituzione più rapida degli aeromobili inefficienti e una gestione più efficiente del traffico; 3) la riduzione della domanda, spostando il trasporto verso mezzi più eco-compatibili come il treno. Anche una serie di misure come la fissazione del prezzo del carbonio, i sussidi per le tecnologie green, e gli schemi di compensazione delle emissioni di carbonio possono risultare utili. “ La nostra analisi prospettica multilivello – concludono gli autori – evidenzia il ruolo critico di leve quali la regolamentazione, gli investimenti, i sussidi, la tassazione e la promozione di alternative al volo, nonché le strategie di comunicazione per cambiare la percezione del pubblico e incoraggiare alternative di viaggio a minore consumo energetico”. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla