Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppato sistema autonomo per estrarre acqua dall’aria

(19 Dicembre 2024)

Roma – Grazie a un innovativo aerogel, gli studiosi della National University of Singapore (NUS) hanno sviluppato un sistema autonomo a energia solare in grado di estrarre acqua dall’atmosfera. I loro risultati sono stati dettagliati su Advanced Materials. “L’aerogel – spiegano gli autori – ha mostrato una rapida cinetica di assorbimento/desorbimento con 12 cicli al giorno al 70 percento di umidità relativa, equivalente a una resa idrica di 10 litri per chilogrammo di aerogel al giorno”.

I ricercatori della National University of Singapore hanno progettato e costruito un generatore di acqua atmosferica autonomo e completamente alimentato a energia solare, che incorpora due strati di un nuovo aerogel (materiale nero simile a una spugna) da loro sviluppato. Questa configurazione mostra la praticità dell’aerogel per facilitare la produzione continua di acqua dolce, una caratteristica utile nelle regioni sottosviluppate o nelle aree prive delle necessarie infrastrutture per l’acqua pulita
Credito: National University of Singapore

Come una spugna, l’aerogel assorbe il vapore acqueo direttamente dall’aria nella sua struttura porosa, dove si condensa e viene immagazzinato fino al momento dell’uso. Quando esposto alla luce solare o a un leggero aumento della temperatura ambiente (circa 50 °C), l’aerogel rilascia l’acqua immagazzinata. L’aerogel è in grado di assorbire l’umidità dall’aria fino a circa 5,5 volte il suo peso, mantenendo le sue prestazioni in un’ampia gamma di livelli di umidità ed è efficace anche in condizioni di umidità relativa bassa fino al 20 percento, rendendolo adatto a diversi ambienti. Il team di ricerca lo ha integrato in un estrattore di acqua dall’atmosfera autonomo a energia solare che raccoglie e rilascia in modo efficiente acqua dolce senza richiedere fonti di energia esterne. L’atmosfera terrestre contiene circa 13.000 trilioni di litri d’acqua, rappresentando una riserva inutilizzata che potrebbe potenzialmente alleviare la scarsità d’acqua in molte regioni aride e soggette a siccità in tutto il mondo. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla