Valentina Arcovio

Le piste da sci hanno un impatto negativo sugli uccelli più delle valanghe

(4 Dicembre 2024)

Roma – Le valanghe e le piste da sci sono entrambe fonti di disturbo, seppur di natura molto diversa, che modellano i paesaggi montani delle Alpi, ma il loro impatto sulla fauna ornitica e sulla biodiversità in generale può differire in modo significativo. Uno studio dell’Università di Torino ha scoperto che le valanghe supportano una diversità di uccelli significativamente maggiore rispetto alle piste da sci, che ospitano comunità meno abbondanti e meno diversificate. I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla rivista IBIS. In particolare, lo studio ha confrontato la diversità e l’abbondanza delle specie di uccelli in tracciati di valanga e piste da sci nelle Alpi italiane durante la primavera del 2021 e del 2022 andando ad indagare un totale di 440 siti. I risultati hanno rivelato i tracciati di valanga si distinguono per una maggiore diversità vegetazionale che fornisce un habitat ideale per numerose specie di uccelli. Al contrario, le piste da sci, pur presentando aree con una copertura erbosa abbondante, offrono un habitat più omogeneo e privo di quelle varietà vegetali che favoriscono la presenza dell’avifauna. Tuttavia, sebbene le piste da sci possano essere meno favorevoli per le specie legate agli ambienti arbustivi – poiché la rimozione della vegetazione per la creazione delle piste da sci ha un impatto negativo – esse offrono rifugio a diverse specie di uccelli alpini, come lo spioncello, e di praterie di bassa quota, come lo stiaccino, specie minacciate dall’avanzamento della vegetazione provocato dal cambiamento climatico e dall’abbandono delle attività pastorali. Lo studio solleva preoccupazioni per l’effetto che i cambiamenti climatici potrebbero avere sulla frequenza e sull’intensità delle valanghe, influenzando indirettamente l’estensione di habitat aperti. Le piste da sci, sebbene possano offrire alcuni benefici, non sono in grado di sostituire completamente la diversità creata dalle valanghe. Gli autori suggeriscono che, per ridurre gli impatti negativi delle piste da sci sulle comunità di uccelli, è fondamentale adottare pratiche di gestione sostenibile che includano elementi chiave degli habitat delle valanghe, come la presenza di piccoli alberi e cespugli ai lati della pista. “Lo studio evidenzia che, sebbene le piste da sci possano offrire rifugio a determinate specie, i tracciati di valanga – spiega Riccardo Alba del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, autore dello studio – rimangono fondamentali per la conservazione della biodiversità alpina, in particolare per le specie che nidificano in habitat semi-aperti e diversificati. L’espansione delle strutture sciistiche a quote più elevate dovrebbe essere discussa con cautela e in generale scoraggiata, mentre pratiche di gestione delle piste in maniera più sostenibile potrebbero migliorare il loro potenziale di conservazione per la biodiversità”. (30Science.com)

Valentina Arcovio