Roma – L’AMOC, capovolgimento meridionale della circolazione atlantica, un importante fattore di regolazione del clima del nostro Pianeta, si indebolisce man mano che aumenta la rapidità delle emissioni di CO2. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’University of Washington e pubblicato su PNAS. Il capovolgimento meridionale della circolazione atlantica è un’importante corrente oceanica dell’Oceano Atlantico, caratterizzata da un flusso in direzione nord di acqua salina calda negli strati superficiali dell’Atlantico, e da un flusso in direzione sud di acqua fredda in profondità. Mentre molti studi hanno esaminato la risposta dell’AMOC al cambiamento climatico, pochi studi si sono occupati di quanto sarebbe sensibile questa risposta in relazione a diversi livelli di emissioni di CO2. Per ovviare a questa lacuna, l’autrice della nuova ricerca Camille Hankel, ha simulato la risposta dell’AMOC a diversi tassi di aumento delle emissioni di CO2, scoprendo che l’AMOC subisce un indebolimento più grave a tassi più rapidi di emissioni di questo gas serra. I risultati suggeriscono che la causa sottostante sia un ciclo di feedback positivo tra AMOC, trasporto di calore oceanico e ghiaccio marino. Per la Hankel il suo studio individua la necessità di agire non solo sul livello di emissioni ma anche sulla rapidità della crescita delle emissioni stesse per evitare disastrose conseguenze per il nostro sistema climatico.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Oceani, le emissioni di CO2 sconvolgono l’AMOC
(23 Dicembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla