Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Il Golfo del Messico è invaso dai fertilizzanti

(10 Dicembre 2024)

Roma –  Il Golfo del Messico presenta preoccupanti livelli di inquinamento da azoto derivato dall’uso massiccio di fertilizzanti. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dal Boston College e pubblicato su Communications Earth and Environment. Secondo Xingchen (Tony) Wang, professore di Scienze della Terra e dell’Ambiente al Boston College e autore principale del rapporto: “Il Golfo del Messico settentrionale affronta sfide ambientali significative, tra cui sovraccarico di nutrienti, fioriture di alghe dannose e ‘zone morte’ prive di ossigeno.

Il Golfo del Messico è alimentato da 33 grandi fiumi che drenano acqua da 31 stati e 2 province canadesi. Al contrario di un flusso costante da fonti sopra e sotto terra, un nuovo studio scopre che periodi di forti piogge e deflusso forniscono le maggiori quantità di azoto derivato da fertilizzanti attraverso ruscelli, fiumi e scarichi pluviali nel Golfo del Messico settentrionale, come riportato da un team di scienziati guidato da ricercatori del Boston College sulla rivista Communications Earth and Environment .
Credito
USGS

Questi problemi sono causati principalmente dall’inquinamento da azoto trasportato tramite fiumi, con il bacino del fiume Mississippi-Atchafalaya, un importante polo agricolo del Nord America, che ne è un fattore chiave”. Con i finanziamenti dell’Army Corps of Engineers, il laboratorio di Wang ha collaborato con ricercatori del Caltech e dell’Università della California, Santa Barbara, per determinare come diverse fonti di azoto, in particolare i fertilizzanti, arrivino a inquinare il Golfo del Messico. Quest’ultimo è alimentato da 33 grandi fiumi che drenano acqua da 31 stati e 2 province canadesi. Nel 2021, i ricercatori hanno raccolto campioni di acqua e particelle dal Wax Lake Delta, un importante emissario del bacino del fiume Mississippi-Atchafalaya. La composizione isotopica dell’azoto dei campioni è stata analizzata nel Wang Stable Isotope Biogeochemistry Lab. L’azoto contiene due isotopi stabili: azoto-14 e azoto-15, ha detto Wang. Diverse fonti di azoto spesso presentano rapporti distinti tra azoto-15 e azoto-14, consentendo agli scienziati di tracciare e caratterizzare efficacemente le fonti di azoto. Rapporti isotopici di azoto inferiori caratterizzano l’azoto derivato dai fertilizzanti. Il team ha scoperto che i rapporti azoto-15/azoto-14 nei campioni raccolti durante la stagione delle piogge erano costantemente inferiori a quelli della stagione secca, segnalando la provenienza da fertilizzanti. Al contrario, i campioni raccolti durante la stagione secca hanno mostrato che l’azoto delle falde acquifere diventa la fonte di azoto dominante in quei mesi. I risultati sottolineano il ruolo cruciale dell’idrologia nel determinare l’inquinamento da azoto nel Golfo del Messico settentrionale. Wang ha concluso: “Dato che si prevede che il cambiamento climatico aumenterà la frequenza di eventi di precipitazioni estreme, è probabile che il trasporto di azoto derivato dai fertilizzanti nel Golfo si intensificherà, esacerbando ulteriormente le condizioni di ipossia”. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla