Roma – I corsi d’acqua vicino alle fattorie sono così pieni di protossido di azoto disciolto da emettere alti livelli di gas serra. E’ quanto emerge da due studi guidati dall’ Università dell’Illinois Urbana−Champaign, pubblicati su Environmental Science & Technology e su Geophysical Research Letters. “Se si prende l’acqua dai corsi d’acqua locali – ha dichiarato il coautore dello studio Zhongjie Yu – e si misura il protossido di azoto, la saturazione è decine di migliaia di volte superiore a quella che sarebbe in equilibrio con l’atmosfera. In altre parole, è super-satura di questo potente gas serra. Naturalmente, ci si chiede da dove provenga”. Nei due studi, Yu e i suoi collaboratori hanno scoperto che le emissioni provenienti da corsi d’acqua come quelli da loro campionati in Minnesota, USA, derivano in gran parte dai processi di nitrificazione nei terreni agricoli. Inoltre, hanno scoperto che le emissioni dei corsi d’acqua costituiscono una porzione molto più grande del budget annuale di protossido di azoto di quanto si sapesse in precedenza. “Il metodo convenzionale – ha chiarito Yu – per stimare le emissioni di protossido di azoto si concentra esclusivamente sul suolo non dà alcuna idea delle emissioni di protossido di azoto dagli ecosistemi a monte o a valle che ricevono l’azoto in eccesso perso dai sistemi agricoli”. Durante i processi microbici di nitrificazione e denitrificazione, azoto e ossigeno, i componenti del protossido di azoto, subiscono sottili cambiamenti isotopici che gli strumenti di Yu possono leggere come un’impronta digitale. Quando il suo team ha campionato l’acqua dei fiumi, ha potuto scoprire che fino a metà del protossido di azoto proveniva dal processo di nitrificazione nei terreni agricoli. L’analisi ha anche rivelato ciò che Yu chiama “punti caldi” e “momenti caldi” della produzione di protossido di azoto e della successiva perdita nei corsi d’acqua, come dopo l’applicazione dei fertilizzanti seguita da intensi eventi di pioggia. “I nostri risultati – ha concluso Yu – suggeriscono che le emissioni dei corsi d’acqua sono più elevate nelle aree con forti connessioni tra corsi d’acqua e terreni circostanti, in particolare durante i periodi più umidi. Grandi eventi temporaleschi, scioglimento delle nevi e installazioni di drenaggi a piastrelle, che migliorano le connessioni tra terreno e corso d’acqua, contribuiscono in modo sproporzionato alle elevate emissioni di protossido di azoto dai corsi d’acqua. Queste aree ed eventi dovrebbero essere considerati prioritari per gli sforzi di mitigazione di queste emissioni”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Corsi d’acqua vicino fattorie emettono gas serra
(5 Dicembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla